Le bici "provinciali" a noleggio piacciono, ma troppi vandalismi: danni per 50 mila euro, 150 mezzi in riparazione
Appello di Fugatti: «Identificati con le telecamere molti danneggiatori, sono giovani spesso minorenni che si divertono a spaccare le bici a calci. Fenomeno in aumento, specialmente dopo la fine della scuola»
TRENTO. Le biciclette «bike sharing» della Provincia piacciono, ma sono troppi i danni: vandalismi per oltre 50.000 euro, 150 le biciclette in riparazione. E arriva l’appello del presidente Fugatti.
Il servizio di bike sharing provinciale e.motion conta oggi 90 ciclo stazioni con più di 1.000 stalli e una flotta di più di 500 biciclette. Il servizio è stato recentemente oggetto di un ampliamento sia in termini di ciclo stazioni installate sul territorio, sia di mezzi a disposizione degli utenti, all'interno del programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica denominato "Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile".
Purtroppo però negli ultimi mesi, a partire dal mese di maggio e poi in maniera ancora più marcata con la fine della scuola, a Trento e Rovereto si sono registrati numerosi atti di vandalismo.
"La Provincia autonoma di Trento - sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti - crede fortemente in questo progetto, con un investimento costante di fondi pubblici, proprio alla luce del contributo che il servizio di bike sharing offre alla mobilità sostenibile e alternativa in particolare in città come Trento e Rovereto. In questi mesi si è scatenata una vera e propria gara al danneggiamento sistematico e ingiustificato delle biciclette presenti nelle varie ciclo stazioni. L'appello che rivolgo agli utenti è quello di avere pazienza, dal momento che il numero di biciclette a disposizione e sensibilmente calato, mentre a tutti i cittadini chiedo di mobilitare la propria coscienza civile per condannare e contrastare per quanto possibile atti di vandalismo, segnalando alle forze di polizia eventuali episodi di danneggiamento".
Tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 il riscontro da parte degli utenti al servizio di bike sharing provinciale e.motion è stato decisamente positivo, con un trend di crescita costante che ha portato oltre 2000 il numero degli abbonati. Anche le distanze percorse su due ruote sono sensibilmente cresciute, facendo registrare a fine 2021 oltre 1.300.000 chilometri, a partire dal 2014 anno di attivazione del servizio.
Negli ultimi mesi il servizio è stato messo a dura prova dal moltiplicarsi degli atti di vandalismo. Le telecamere di videosorveglianza installate hanno permesso di identificare numerosi ragazzi, spesso minorenni, intenti a danneggiare con calci e strattoni le biciclette agganciate.
Il danno stimato, considerando circa 150 biciclette in attesa di riparazione e un certo numero di mezzi rubati, è superiore ai 50.000 euro. "Si tratta di soldi pubblici e quindi di tutti - conclude il presidente Fugatti - che saranno impiegati per le riparazioni, dovendo inoltre fare i conti con le difficoltà di approvvigionamento dei materiali e delle diverse componenti".