Il costo del gas fa volare la domanda di legna da ardere: prezzi alle stelle, troppa richiesta
Le aste per il legname poco pregiato vedono aumenti dal 20% al 50%, e la vendita di stufe a legna è aumentata del 20% nello scorso inverno
TRENTO. La crisi energetica ha spinto molti italiani a ricorrere alla biomassa per scaldarsi, utilizzando (o acquistando) stufe a legna o a pellet: l'aumento della domanda, combinata al blocco dell'export dai paesi dell'Est a causa della guerra in Ucraina, ha provocato un'impennata dei prezzi al dettaglio.
A rilevare il notevole incremento anche il Servizio foreste della Provincia autonoma di Trento: il monitoraggio delle aste dei lotti boschivi ha fatto registrare una crescita dei prezzi che va dal 20 al 50%. Una situazione che poi si ripercuote inevitabilmente sul prezzo finale.
La conferma di questo trend arriva anche dall'Aiel, l'Associazione italiana energie agriforestali. Già lo scorso inverno era stato registrato un aumento del 20% degli acquisti di stufe che utilizzano la biomassa. Secondo Aiel un riassestamento dei prezzi del legname potrebbe arrivare a causa del bostrico: il coleottero, proliferato dopo la tempesta Vaia, costringerà all'abbattimento di numerosi alberi.
L'associazione, tuttavia, auspica per il futuro un cambio di politiche nazionali, con un utilizzo più efficiente del patrimonio boschivo domestico.