Scuola / La crisi

Caro energia, serali accorpate: tutti gli studenti al Buonarroti per ottimizzare i consumi

Accordo quasi fatto fra le Iti di via Brigata Aqui, l’ Istituto Tambosi e il liceo Rosmini per concentrare tutti gli studenti in un’unica sede per i corsi serali. Al momento inizieranno regolarmente nelle diverse sedi e le novità dovrebbero partire dal mese di novembre

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TRENTO. Il problema dei costi energetici riguarda tutti: famiglie, imprese, ospedali e ovviamente anche le scuole. In vista della prossima stagione invernale tre scuole superiori della città stanno cercando di unire le forze per contenere i costi di luce e riscaldamento senza che questo vada a discapito degli studenti.

Istituto tecnico industriale Buonarroti, istituto tecnico commerciale Tambosi e liceo psicopedagogico Rosmini stanno studiando un accordo affinché tutti i corsi serali si svolgano in un'unica sede. Le aule scelte sono state quelle dell'istituto Buonarroti in quanto qui si trovano tutti i laboratori che servono agli studenti del serale. Ovviamente ci sono quelli che utilizzano gli studenti delle Iti, che sono coloro che ne usufruiscono di più, ma anche quelli delle per le altre due scuole che hanno bisogno soprattutto di laboratori linguistici. Il progetto è in via di definizione.

Mancano alcuni passaggi obbligati con Dipartimento istruzione e sindacati, ma sicuramente l'idea è buona soprattutto perché consentirà di risparmiare sensibilmente, garantendo comunque agli studenti aule calde, sia a chi le frequenta durante di giorno che a coloro che si siedono sui banchi di scuola nel tardo pomeriggio.

Al momento i corsi serali partiranno regolarmente nelle tre scuole. L'intenzione è di unire le forze a partire da novembre, mese in cui le temperature calano e dunque sarà necessario accendere i termosifoni. Ovviamente accenderli tutti, con gli aumenti previsti, sarebbe un salasso.

I dirigenti lo sanno bene e si sono interrogati su come poter fare tenendo conto che era fuori discussione ridurre le ore di lezione e ovviamente anche abbassare sensibilmente le ore di riscaldamento. Per questo unire le forze e tutti gli studenti che frequentano i corsi serali a Trento in un'unica sede è parsa la soluzione ideale.

Rimangono fuori dall'accordo gli studenti degli istituti professionali che hanno altre esigenze di materiali e attrezzature. I corsi serali per ottenere il diploma sono rivolti agli adulti, lavoratori o in cerca di occupazione, che desiderano completare gli studi precedentemente interrotti o che vogliono riqualificarsi, conseguendo un diploma. Voglia di crescere professionalmente, o semplicemente di concludere un percorso per varie ragione interrotte porta sempre più persone a compiere quello che comprensibilmente è un grande sforzo.

Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 23, attualmente con orari leggermente diversi da istituto a istituto. I numeri degli iscritti sono tutt'altro che esigui. Nelle tre scuole che stanno studiando l'accordo, nell'anno scolastico 2019/2020 gli iscritti erano più di 600. 1.473, in tutta la Provincia. Tra le altre ipotesi per risparmiare sui costi dell'energia che erano state avanzate nel mese di agosto a livello nazionale c'era stata quella di chiudere tutte le scuole superiori il sabato.

In Trentino, in realtà, la settimana su sei giorni senza rientro pomeridiano la fanno poche scuole e in ogni caso l'ipotesi non era stata nemmeno presa in considerazione dall'assessorato all'istruzione della nostra Provincia. Ora si attende la formalizzazione di questo accordo che potrebbe essere poi preso d'esempio anche in altre realtà.

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