Ritrovata sana e salva la ragazza scomparsa sabato scorso: non era tornata a casa dopo la scuola
La giovane è stata rintracciata in buona salute questa mattina, 27 settembre, poco lontano dal capoluogo. La sua bicicletta era stata ritrovata nella zona tra Pramarquart e il rifugio Maranza. Alle ricerche hanno partecipato un centinaio di persone, tra vigili del fuoco, soccorso alpino e altri volontari
TRENTO. Ritrovata sana e salva la ragazza scomparsa da sabato a Trento.
Secondo le prime informazioni, a rintracciare la diciottenne sarebbe stata una sua amica. Le condizioni della ragazza scomparsa sarebbero buone, al momento non sono disponibili altri particolari.
Dopo tre giorni di apprensione per familiari e amici della giovane studentessa, arriva dunque un lieto fine per una vicenda drammatica che aveva mobilitato una importante macchina di intervento.
Le ricerche della giovane avevano visto infatti la partecipazione di un centinaio di persone, in particolare in alcune aree della collina est della città.
La giovane é stata ritrovata in salute questa mattina poco lontano dal capoluogo ed é stata riaccompagnata a casa dagli agenti delle volanti e dai militari del Soccorso alpino della tenenza di Tione della guardia di finanza, che stavano coordinando le ricerche che hanno visto impegnate centinaia di persone tra vigili del fuoco volontari e permanenti, operatori del Soccorso alpino, della Scuola provinciale cani da ricerca, della Croce rossa e dei Nuvola.
Della ragazza, residente nel capoluogo, non si avevano più notizie dalla tarda mattinata di sabato.
La studentessa l'altroieri aveva lasciato come sempre l'abitazione in cui vive con la famiglia per recarsi all'istituto che frequenta.
Al termine delle lezioni, tuttavia, non ha fatto ritorno in famiglia, senza più dare proprie notizie. Era andata a scuola con la sua bicicletta elettrica e lo zaino: l'allarme è stato lanciato nel primo pomeriggio dai genitori della giovane, al termine delle verifiche nel giro di compagni, amici e conoscenti della figlia una volta compreso che non era con nessuno di loro.
Dopo la chiamata al 112, sono stati gli agenti delle volanti della questura a raggiungere l'abitazione della famiglia della ragazza per raccogliere tutti gli elementi utili per cercare di rintracciare la diciottenne. Poco dopo, l'altro ieri pomeriggio, non lontano dall'abitazione era stato ritrovato lo zainetto della giovane.
Dopo aver effettuato ulteriori verifiche per tutto il pomeriggio della giornata di sabato, senza che le ricerche in città e nella cerchia di conoscenze della giovane dessero risultati, a partire dall'alba di domenica le operazioni sono state ampliate, con la mobilitazione di decine di soccorritori: dapprima i vigili del fuoco volontari del corpo di Cognola, assieme al Soccorso alpino, hanno battuto sentieri e radure che dalla zona di Cognola e San Donà - zone in cui sembrava fosse stata notata la ragazza prima che non desse più sue notizie - salgono verso il Calisio.
Dalla tarda mattinata di domenica, invece, le ricerche si sono spostate nella zona di Povo e, in particolare della Maranza: tra Pramarquart e il rifugio era stata infatti ritrovata la bicicletta della giovane.
Ai vigili del fuoco volontari di Povo, Cognola e Villazzano, si sono uniti quelli dei corpi di Meano e Mattarello, oltre agli agenti della polizia, a donne e uomini del Soccorso alpino, del Soccorso alpino della Guardia di Finanza della tenenza di Tione, con le rispettive unità cinofile e i cani della Scuola provinciale cani da ricerca.
In azione anche i vigili del fuoco permanenti con i droni del nucleo Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) e l'unità mobile all'interno della quale è stata allestita la base operativa per le ricerche.
Un centinaio di soccorritori hanno battuto la zona tra l'ex polveriera da un lato e Pianizza di Villazzano dall'altro, lavorando fino a sera. Nell'ultima fase le ricerche si erano estese anche alle pendici della Marzola che guardano verso Valsorda e l'altopiano della Vigolana.