Valsugana, viaggiatori denunciano i disagi: treni fermi, pochi bus, informazioni scarse e gente che resta a piedi
Le difficoltà legate alla chiusura temporanea della ferrovia fra Bassano e Borgo ma anche ai mezzi sostitutivi nella tratta successiva verso Trento. Si chiede un potenziamento dei pullman e una comunicazione più puntuale e capillare su orari e servizi modificati
SOSPESI Niente treni per un mese fra Borgo e Bassano: binari da sostituire
ANALISI Il tratto problematico è nella zona di Roncegno
IL PUNTO Trentino Trasporti potrebbe chiedere i danni a Rfi
STOP Valsugana: il disastro delle ruote che si consumano
TRENTO. La testimonianza, con tanto di video, arriva da una delle molte persone che utilizzano il servizio di trasporto pubblico fra la Valsugana e Trento.
Si lamenta la scarsità delle informazioni, che spesso rischiano di confondere perché varie fonti ufficiali non sono aggiornate; ma soprattutto si segnala che gli autobus sostitutivi non sono sufficienti a contenere tutti i viaggiatori oppure che partono senza attendere la coincidenza.
Questo sarebbe accaduto, per esempio, martedì scorso, a Borgo Valsugana: il che ha costretto molti a viaggiare in piedi sulla corriera (si veda il video) e altri a restare in stazione osservando il pullman che se ne andava verso Trento.
Dalla descrizione di quanto vissuto la settimana scorsa emerge un contesto notevolmente peggiorato, per i pendolari, negli ultimi due mesi: dai disagi estivi per i lavori sulla ferrovia, più o meno sopportabili, si è passati a quelli autunnali che hanno raggiunto punte non gestibili in certe fasce orarie.
Come noto, infatti, dall'inizio di novembre si è aggiunta la sospensione totale dei treni fra Borgo e Bassano, per sostituire nove chilometri di binari e porre così rimedio all’anomala usura delle ruote dei convoglio. I lavori previsti dureranno un mese.
C'è un nuovo orario in vigore dal 28 ottobre al 21 novembre 2022. Seguirà un'ulteriore comunicazione - precisa una nota - per l'orario che sarà definito a partire dal 22 novembre e fino a fine lavorazioni in relazione agli interventi realizzati da Rfi.
Si invitano gli utenti a controllare la tipologia di corsa (rotaia o bus sostitutivo) tramite i tabelloni orari e prestando attenzione agli annunci sonori.
Ma, secondo le segnalazioni giunte all'Adige, tabelloni orari e annunci sonori non sarebbero sempre così precisi né facili da seguire per chi sta facendo un viaggio, spezzettato fra più cambi, con la speranza di arrivare a Trento in tempo.
Insomma, la richiesta dei pendolari a Trentino Trasporti è che gli autobus sostitutivi fra Bassano e Trento siano garantiti in modo più lineare, sia nel servizio in sé sia nelle comunicazioni agli utenti.
"Comunicazioni - spiega una pendolare - che l'altro giorno non erano certo chiare: compariva in stazione sul display l'avviso sulla presenza di un treno regionale ma in realtà bisognava prendere l'autobus.
Già in estate la situazione era complicata, ma da settembre si è aggravata pesantemente, con il ritorno degli studenti: gli autobus troppo spesso sono pieni, non sono calibrati sul numero di passseggeri e fra Borgo e Trento capita di restare a piedi.
Martedì scorso, da Borgo in teoria doveva esserci il treno diretto a Trento; ma non lo vedevamo. In assenza di comunicazioni vocali o sui tabelloni, siamo andati verso la fermata dei bus e qui ci hanno detto che in realtà il treno non c'era ma anche che l'autobus sostitutivo era appena partito, senza aspettarci. A quel punto c'era solo una corsa di linea, che ovviamente è stata presa d'assalto: la gente continuava a salire, salire... Eravamo credo una settantina sul pullman e varie decine di persone sono rimaste a terra.
Insomma, gli autobus sostitutivi sembrano non comunicare fra loro, quindi partono senza attendere le coincidenze.
A Trentino Trasporti ci dicono di ascoltare i messaggi in stazione, ma non sempre arrivano. Oppure di controllare la loro app, ma questa ci fornisce le stesse info non aggiornate che trovi in Google Maps, per non dire degli orari in pdf dove compaiono ancora i treni che non ci sono... Quello che chiediamo come utenti della società del trasporto pubblico è in sostanza una maggiore attenzione all'informazione capillare sul posto, a fronte di queste emergenze e sospensioni di servizi, nonché un potenziamento delle corse sostitutive con i bus, mezzi che a mio avviso dovrebbero garantire la medesima capienza dei treni soppressi". Z. S.