Olimpiadi, Zaia pronto a rinunciare alla pista di bob a Cortina. Ugo Rossi: “Si faccia la stessa cosa a Pinè”
Il governatore del Veneto propone al Coni di spostare le gare a Innsbruck. La sua iniziativa é legata al fatto che i costi, anche per il caro energia e materie prime, sarebbero lievitati dai 55 milioni iniziali ad 80 milioni per l'impianto all'ombra delle Tofane
VENEZIA. Il presidente del Veneto Luca Zaia scrive alla Fondazione Milano-Cortina, ma anche al Coni e al ministro dello Sport Andrea Abodi, perché si decida se finanziare la pista da bob “Eugenio Monti” di Cortina d'Ampezzo, in vista delle Olimpiadi 2026, o di spostare le gare a Innsbruk.
La missiva é legata al fatto che i costi, anche per il caro energia e materie prime, sarebbero lievitati dai 55 milioni iniziali ad 80 milioni per l'impianto all'ombra delle Tofane.
Una scelta eventuale, quella di Innsbruk, che, secondo Zaia, andrebbe ad assopire le polemiche che il tracciato cortinese ha suscitato in materia ambientale.
Nella lettera, estremamente articolata, in cui si ricordano gli aspetti ambientali delle Olimpiadi e quelle relativi al contenimento dei costi, Zaia rileva anche le perplessità espresse dal Cio proprio sulla realizzazione della pista da bob che sarebbe stata tracciata stralciandola dal progetto complessivo.
Ugo Rossi, consigliere provinciale, esulta: "Si faccia così anche per Pinè".