In vent'anni accolte 4.151 donne nel centro antiviolenza di Trento
Sono stati svolti anche 17.812 colloqui e, come riporta il Centro, la quasi totalità degli autori delle violenze (84%) sono persone che hanno o hanno avuto una relazione affettiva con la vittima
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TRENTO. Sono state 4.151 donne vittime di violenza dal 2002 al 2022. I dati sono presentati nella conferenza stampa organizzata, a Palazzo Geremia, per i venti anni del centro, che ha svolto anche 17.812 colloqui.
“Dietro i numeri ci sono storie di donne forti - ha detto Barbara Bastarelli, coordinatrice del centro - che hanno ripreso in mano la loro vita, e tantissimi bambini che con la scelta della loro madre hanno ricominciato a vivere”.
Negli anni è aumentato il numero di accessi e il numero di donne accolte nel centro. Sia le donne vittime, sia gli uomini autori della violenza sono prevalentemente cittadini italiani e, statisticamente, riporta il Centro antiviolenza, la quasi totalità degli autori delle violenze (84%) sono persone che hanno o hanno avuto una relazione affettiva con la vittima.
Solo nell'1% è un estraneo a commettere violenza. Il livello di scolarità aumenta, sia tra le donne, sia tra gli uomini, ma persiste una maggiore scolarizzazione delle donne rispetto agli uomini autori di violenza. La violenza psicologica è riferita dal 92% delle donne e plasma la quasi totalità delle tipologie di violenza, mentre violenze implicanti atti di violenza fisica e/o sessuali sono riferiti dal 76% delle donne.
“Vorrei ringraziare il Centro antiviolenza per la disponibilità in questi vent’anni - ha Stefania Segnana l’assessora provinciale alle politiche sociali - il caso di ieri ci riporta alla realtà, al fatto che anche qui in Trentino accadono queste situazioni”.