Aumentano le tariffe dei servizi comunali, ma impianti sportivi gratis per gli over ottanta
Un sacrificio per gli utenti necessario per l'amministrazione, anch'essa alle prese col caro bollette e in grave difficoltà a chiudere il bilancio in pareggio mantenendo inalterata l'offerta
TRENTO. Le tariffe applicate dal Comune di Trento per i servizi offerti aumenteranno l'anno prossimo mediamente del 5,4%, una percentuale che è superiore al tasso di inflazione programmato, fissato a livello nazionale ad un ottimistico 4,3%, ma meno della metà dell'attuale tasso che supera il 12%.
Un sacrificio per gli utenti necessario per l'amministrazione, anch'essa alle prese col caro bollette e in grave difficoltà a chiudere il bilancio in pareggio mantenendo inalterati i servizi. I ritocchi riguarderanno un po' tutti i servizi, compresi gli asili nido dove in realtà dall'anno prossimo entreranno a regime le nuove tariffe ribassate che negli ultimi anni erano state ritoccate con l'introduzione di un bonus.
Formalmente le rette applicate a partire dal prossimo anno educativo, da settembre 2023, saranno aumentate del 5,4% e contestualmente ridotte, per assorbire il bonus che diventa strutturale, del 37% quelle minime e del 30% le tariffe massime.
Aumentano anche i limiti Icef a cui corrispondono tariffe minime e tariffe massime (con un aumento maggiore per il limite minimo, che da 0,05 passa a 0,07, mentre il massimo passa da 0,3848 a 0,40). Nei nidi vengono poi reintrodotti gli sconti dovuti alle assenze dei bambini che saranno del 20% per le assenze generiche (precedentemente erano del 33,33%) e del 50% per quelle dovute a malattia certificata (precedentemente 66,66%).
La quota di iscrizione per l'accesso al centro servizi per anziani, trasferito in via San Giovanni Bosco, passa da 12.30 a 13,11 euro ma si tratta di un una tantum annuo che viene richiesto ai frequentatori abituali mentre le presenze estemporanee per la lettura dei giornali o il gioco delle carte sono gratuite.
A proposito di anziani, chi ha compiuto gli 80 anni avrà accesso gratuito negli impianti sportivi, così come non pagheranno i bambini fino all'età di 6 anni da compiere.
Per quanto riguarda gli impianti sportivi affidati in gestione a terzi, il Comune propone aumenti del 5,4% ad eccezione delle tariffe dei campi tennis, squash e padel che hanno già subito un forte aumento nell'ottobre scorso e quindi si propone di mantenere invariati. Raddoppio secco per la tariffa di utilizzo dei servizi igienici pubblici che passa da mezzo euro a un euro. La giunta giustifica il raddoppio col fatto che dal 2016 la cifra era invariata e in base ad un raffronto con il costo del servizio in altre città.
L'aumento dei costi dell'energia giustifica un aumento del costo di utilizzo delle torrette di approvvigionamento elettrico da parte di chi organizza manifestazioni sul suolo pubblico e chiede di allacciarsi alla rete. L'uso per tre giorni consecutivi passa da 70 a 100 euro mentre ogni giorno in più costerà altri 30 euro invece di 20.Tariffe bloccate, senza aumento neanche del tasso d'inflazione, per i servizi cimiteriali, tenuto conto del fatto che l'utenza già deve sopportare aumenti nell'acquisto di cofani, urne e fiori.
Restano ferme le tariffe anche per le cremazioni dove il forte aumento di spesa per l'energia consumata è compensato dall'aumento del numero di cremazioni effettuate.Tra le novità è prevista l'introduzione di una nuova tariffa nel caso di accordi urbanistici, istruttorie per il varo ad esempio di piani attuativi che impegnano in maniera pesante il personale tecnico comunale.
L'importo previsto è di 800 euro a parziale copertura del costo di istruttoria, indipendentemente dalla superficie del territorio interessato dall'accordo.Per quanto riguarda infine i servizi a valenza sociale su proposta del Servizio biblioteca dall'anno prossimo non si pagherà l'utilizzo della Sala degli Affreschi della biblioteca di via Roma.