Soldi trentini all’estero: caserma dei pompieri a pezzi, acquedotto flop. Per Degasperi c’è un caso Stivor
Il consigliere provinciale di Onda è duro: “C’è chi parla senza mezzi termini di interessi personali prevalenti rispetto a quelli generali, di mancato ascolto dei campanelli di allarme rispetto ad ipotetiche distorsioni dei fondi e di interventi con esiti tanto disarmanti quanto inutili”
TRENTO. Stivor è la nota località bosniaca abitata da una popolazione di origine trentina. Nel corso dei decenni la Provincia è più volte intervenuta con investimenti volti a migliorare le condizioni di vita e le prospettive della comunità senza purtroppo riuscire ad invertire un trend di declino che appare inesorabile: a Stivor rimane una sessantina di residenti mentre la maggior parte dei discendenti degli emigranti trentini ha fatto ritorno in Valsugana.
Il consigliere provinciale di Onda, Filippo Degasperi, ha presentato una interrogazione per capire che fine hanno fatto tutti i soldi pubblici inviati dal trentino in Bosnia per finanziare dei progetti.
”Secondo le informazioni raccolte – scrive l'esponente di minoranza – l’impegno finanziario della Provincia non sempre sarebbe andato a buon fine. L’acquedotto realizzato con fondi provinciali si sarebbe da subito rivelato inadeguato con guasti e rotture frequenti. Più di recente, anche la caserma dei vigili del fuoco (realizzata in un contesto privo di vigili del fuoco) sarebbe da sempre inutilizzata e ormai ridotta a rudere. Per questo la Provincia si è impegnata ad intervenire nuovamente, riportare la struttura ad uno stato decoroso e permetterne l’impiego per finalità utili alla comunità di Stivor”.
E aggiunge: “L’ipotesi più accreditata è quella di trasformare la caserma in RSA ma si tratta di una prospettiva che non sembra incontrare l’intesa degli stivoriani che hanno suggerito piuttosto di attrezzare l’immobile come ambulatorio. Non è quindi chiaro quali siano le intenzioni della Provincia così come non è chiaro come siano stati verificati negli anni gli esiti delle spese sostenute. C’è infatti chi parla senza mezzi termini di interessi personali prevalenti rispetto a quelli generali, di mancato ascolto dei campanelli di allarme rispetto ad ipotetiche distorsioni dei fondi e di interventi con esiti tanto disarmanti quanto inutili”.
Degasperi chiede alla giunta di fare sapere l’ammontare delle risorse provinciali destinate alla realizzazione dell’acquedotto di Stivor e alla caserma dei vigili del fuoco e se alla Provincia siano stati segnalati comportamenti dubbi o utilizzi impropri dei finanziamenti erogati ed eventualmente quali iniziative sono state adottate”.