Tangenziale tutta ai 70 chilometri orari: la proposta del consigliere del Pd Michele Brugnara contro il caos
Il sindaco Franco Ianeselli si dice prudente: “Per il momento ritengo che debba essere valutata con attenzione la portata delle novità che abbiamo introdotto, con i semafori in via Brennero e i rilevatori di velocità in via Alto Adige e a Martignano. Poi, vedremo”
CONTROLLI Attivo l’autovelox all’uscita della galleria di Martignano
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TRENTO. A settanta all'ora lungo tutta la tangenziale di Trento. La proposta arriva dal consigliere del Pd Michele Brugnara e l'amministrazione comunale per ora non dice di no: «Se ne può discutere nel tavolo tecnico sulla mobilità con Provincia e polizia locale», ha risposto nella seduta consiliare di palazzo Thun di mercoledì il vicesindaco Roberto Stanchina.
«Credo possa essere una soluzione efficace per ridurre incidenti e disagi lungo l'arteria più trafficata e insidiosa del Trentino», ha spiegato Brugnara: «Quella che potrebbe essere vista come una limitazione, porterebbe invece a minori tempi di percorrenza, dato che un limite uniforme, senza tratti in cui vi sono accelerazioni e altri in cui si deve rallentare, limiterebbe il rischio di incidenti che, quasi ogni giorno, paralizzano non solo la tangenziale, ma anche la viabilità cittadina, dato che quando si blocca la tangenziale, i mezzi che cercano vie alternative finiscono per intasare anche il resto della rete viaria. La mia è una proposta semplice: andare tutti un po' meno veloce, con maggiore prudenza, per riuscire a spostarsi più velocemente e senza pensieri ogni giorno. Più lenti ma più rapidi, sembra un controsenso ma invece, se parliamo della tangenziale, non è così».
Brugnara propone anche di installare un sistema di tutor per far sì che - qualora i nuovi limiti venissero introdotti - le nuove regole della viabilità non restino sulla carta: «Niente di nuovo, esistono già da tempo in numerose città, da Bologna a Modena e la loro efficacia è stata già ampiamente testata. E non per "fare cassa", ma per garantire un miglioramento della viabilità di quelle città».
Brugnara ha portato i dati a dare manforte alla sua proposta: «La polizia locale ha stimato che sul totale degli incidenti rilevati nel 2022 sul territorio comunale, circa il 40% si è verificato in tangenziale. E la tendenza è sempre costante da anni. Negli ultimi sei mesi, poi, sono stati posizionati i due autovelox in via Alto Adige e più di recente quello all'uscita della galleria di Martignano. Secondo i dati sempre della polizia municipale, in Via Alto Adige non si sono più verificati incidenti dopo l'installazione dei dispositivi in settembre. Un risultato certamente positivo e di cui si deve tenere conto nel valutare che strada intraprendere per risolvere una volta per tutte quella che è una questione annosa per la viabilità del capoluogo».
Sul tema del caos che troppo spesso caratterizza gli spostamenti in tangenziale anche il consigliere provinciale di Casa Autonomia Michele Dallapiccola nei giorni scorsi aveva avanzato delle proposte parlando di "tangenziale-autoscontro": «Ogni mattina chi scende dalla Valsugana in automobile e vuole entrare in città attraverso la tangenziale, deve affrontare una vera e propria odissea. Collisioni ed incidenti hanno raggiunto una frequenza tale da trasmettere l'impressione che facciano parte della quotidianità. In attesa di soluzioni strutturali, definitive, si potrebbero almeno chiudere gli svincoli più a rischio, almeno nelle ore di punta. Ad esempio quello di Campotrentino in direzione sud, dalla corsia di immissione corta e in piena curva».
Insomma, le ricette non mancano, ma per ora il sindaco Franco Ianeselli si dice prudente: «Innanzitutto perché stiamo parlando di una strada la cui competenza primaria è della Provincia. Bene ha fatto il vicesindaco Stanchina a indicare il tavolo tecnico come sede naturale dove affrontare queste tematiche. E non escludo che in futuro quella di ridurre e uniformare i limiti di velocità in tangenziale possa essere una strada da percorrere per garantire maggiore sicurezza e minori criticità. Per il momento ritengo però che debba essere valutata con attenzione la portata delle novità che abbiamo introdotto, con i semafori in via Brennero e i rilevatori di velocità in via Alto Adige e a Martignano. Poi, vedremo. Per ora quella di Brugnara resta una proposta di cui tenere conto e di cui discutere con tutti gli altri attori interessati».