Strage di patenti per guida in stato d'ebbrezza: a Castel Ivano un 42enne già “sospeso” al volante ubriaco
I carabinieri hanno ritirato 5 patenti. Coloro che si mettono al volante dopo aver bevuto o fatto uso di droghe con sanzioni/ammende che possono arrivare anche a 6000 euro, con l’arresto sino ad un anno nonché con la sospensione della patente di guida e nei casi più gravi con la confisca del veicolo
TRENTO. Continua l’azione di controllo alla circolazione stradale volta a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Anche durante il weekend appena concluso sono stati numerosi i conducenti sorpresi a bordo delle rispettive auto dopo aver alzato decisamente il gomito. A Castel Ivano, un 42enne è stato fermato alla guida pur avendo la patente sospesa e con un tasso alcolemico ben oltre la soglia consentita.
A Pergine, invece, la scorsa notte è toccato a un giovane di 21 anni venire beccato. Le cose non sono andate meglio in altre valli del Trentino, come ad esempio in Valle di Fiemme, dove i Carabinieri, nella notte tra sabato e domenica, hanno contestato la famigerata violazione a tre giovani del posto ai quali sono state anche ritirate le patenti.
Anche nel fine settimana precedente le cose non erano andate meglio, erano stati infatti 6 gli automobilisti denunciati, di cui 5 con valori ben superiori alla soglia massima (in un caso 2,5 g/l, a Pergine Valsugana) uno dei quali peraltro era rimasto coinvolto in un incidente - fortunatamente senza esiti gravi - a Caldes.
Nel raccomandare un approccio alla guida più responsabile, i Carabinieri approfittano per ricordare che il Codice della Strada sanziona coloro che si mettono al volante dopo aver bevuto o fatto uso di droghe con sanzioni/ammende che possono arrivare anche a 6000 euro, con l’arresto sino ad un anno nonché con la sospensione della patente di guida e nei casi più gravi con la confisca del veicolo.