Morta in una forra in Trentino, la Procura chiede l’archiviazione per il caso di Vinitha Nicolò
La sera prima del ritrovamento aveva litigato con il fidanzato e si era allontanata da sola lungo un sentiero. Inizialmente, la posizione del corpo aveva fatto pensare a una possibile morte violenta
FOTO Le immagini del funerale della giovane donna
CASO Il corpo senza vita trovato in una forra sotto l’abitato di Ton
DOLORE Gli amici in lacrime ricordano Vinitha
TRENTO. La Procura di Trento ha chiesto l'archiviazione per la morte di Vinitha Nicolò, la barista di 39 anni trovata senza vita nella forra del torrente Pongaiola, fra i Comuni di Ton e Predaia, in Trentino, il 29 settembre del 2022. Secondo gli approfondimenti eseguiti negli ultimi mesi dai carabinieri e dal perito della Procura, la donna non è stata spinta nel precipizio, come inizialmente ipotizzato, ma è morta a causa di una caduta accidentale.
La 39enne, conosciuta in valle di Non, dove si era trasferita da Lavis, era stata trovata nella forra dopo 24 ore di ricerche scattate per il mancato rientro a casa. La sera prima del ritrovamento aveva litigato con il fidanzato e si era allontanata da sola lungo un sentiero. Inizialmente, la posizione del corpo aveva fatto pensare a una possibile morte violenta.
Le analisi successive e gli approfondimenti sui suoi spostamenti e su quelli del compagno hanno permesso di escludere l'ipotesi di un omicidio.