In arrivo il bando 2023 per il recupero dei paesaggi terrazzati in Trentino
Contributi destinati al ripristino degli storici muretti a secco: piazza Dante ha stanziato 1.670.000 euro. In Trentino ci sono 10.000 ettari di paesaggi terrazzati, nel 45% dei casi si tratta di luoghi che il bosco ha rioccupato negli anni
TRENTO. Sarà approvato e pubblicato a breve il bando 2023 "Fondo per il paesaggio", per gli interventi di recupero dei muretti a secco che sorreggono i paesaggi terrazzati.
Lo ha annunciato, in conferenza stampa, il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina. Tra il 2021 e il 2022 - informa una nota - sono stati 559 i beneficiari di contributi, per complessivi 1.670.000 euro. In Trentino ci sono 10.000 ettari di paesaggi terrazzati.
Nel 45% dei casi si tratta di luoghi che il bosco ha rioccupato negli anni, come viene riportato nell'Atlante dei paesaggi terrazzati. E, nei paesaggi terrazzati, sono 4500 i chilometri di muri costruititi in pietra a secco.
”È importante – ha aggiunto Tonina - riservare attenzione a questi temi per trasmettere il valore rappresentato da questi interventi di salvaguardia e valorizzazione dei terrazzamenti anche come contributo alla sostenibilità e come messaggio positivo ai giovani“.
"Tonina - si legge in un comunicato stampa - ha ricordato che gli elementi che caratterizzano il sistema integrato di azioni messe in campo dalla Provincia autonoma di Trento per la valorizzazione dei paesaggi terrazzati si basano su ricerca e conoscenza, che hanno portato alla realizzazione dell’Atlante dei paesaggi terrazzati, sulla formazione, svolta da Tsm step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, su interventi di sostegno attraverso contributi per attività di recupero e manutenzione, finanziati sul Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio.
La Provincia autonoma di Trento ha messo in campo un sistema integrato di azioni di ricerca e conoscenza, educazione e formazione, finanziamento e intervento, con l'obiettivo di sostenere la salvaguardia e la valorizzazione dell'eccezionale patrimonio dei paesaggi terrazzati e di promuovere le competenze necessarie alla manutenzione e al recupero dei muri a secco. Le azioni di ricerca, formazione e intervento hanno coinvolto amministratori, agricoltori, tecnici, liberi professionisti, artigiani, docenti e studenti delle scuole.
Il 14 marzo scorso, nella Giornata nazionale del paesaggio, questo insieme di attività - candidate come progetto unitario - ha ricevuto una “menzione speciale” nell’ambio del Premio Nazionale del Paesaggio. La cerimonia si è svolta a Roma, presso la sede del Ministero della Cultura.
Tra il 2021 e il 2022 l’amministrazione ha sostenuto, attraverso il Fondo per il paesaggio previsto dalla legge provinciale per il Governo del Territorio (l.p. 15/2015), gli interventi di recupero dei muretti a secco che sorreggono i campi terrazzati di 559 beneficiari di contributi, per complessivi 1.670.000 euro. Dopo quelli usciti nel 2021 e nel 2022 – ha confermato Tonina - è di prossima approvazione e pubblicazione il bando 2023".
Lo scopo dell’Atlante ha spiegato Giorgio Tecilla, dirigente dell’Umse in materia di urbanistica, è stato quello di far comprendere un valore che non era pienamente conosciuto. “I paesaggi – ha detto - sono degli incredibili monumenti. Non sempre però abbiamo la percezione di come i luoghi siano belli”.
L’Atlante, ha spiegato Tecilla, ha permesso di scandagliare il territorio del Trentino e di individuare 10.000 ettari di paesaggi terrazzati, di cui il 45% rappresentato da luoghi che il bosco ha rioccupato negli anni. Sono 4500, ha agg “iunto, i chilometri di muri, costruititi in pietra a secco, utilizzati nei paesaggi terrazzati del Trentino.
Gianluca Cepollaro, responsabile di Tsm step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio ha ricordato l’attività di formazione che viene realizzata per promuovere una cultura diffusa dei paesaggi terrazzati e per riattivare saperi e competenze tradizionali che sono presenti nella comunità. “È straordinaria – ha detto – la risposta che si è registrata in questi anni alle attività formative che hanno coinvolto scuole, professionisti, appassionati, esperti costruttori”.
Alla conferenza stampa era presente anche Francesca Chemolli, sostituto direttore dell’Ufficio Politiche di incentivazione e Azioni di semplificazione in materia di urbanistica e tutela del paesaggio".