Acqua, si va verso i razionamenti. L’assessore Tonina: “Se non piove ci saranno limitazioni”
L'avvio dell'irrigazione rischia di peggiorare l'emergenza: «Comuni, è l'ora di un piano per gli acquedotti». La Provincia segue con preoccupazione l’evolversi della situazione
ALPI Il 53% di neve in meno
GALLERY Sulle rive del fiume
ALLARME Invasi e laghi trentini
TRENTO. Le abbondanti piogge di cui ci sarebbe bisogno non sono previste, almeno per i prossimi giorni. La portata dei fiumi non è certo abbondante e in Trentino i bacini - che potrebbero contenere 410 milioni di litri d'acqua - ne hanno 120-125 milioni. Ci sono cioè tutte le condizioni per essere preoccupati per la situazione «critica» legata alla siccità.
Il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, studia i dati ogni giorno e proprio per questo non nasconde i problemi.
«Il primo aprile si potrà iniziare ad irrigare le coltivazioni. Se le campagne avranno tanto bisogno d'acqua e se non pioverà, dovremo iniziare a parlare di razionamento».