Lav: dall'Ispra ok alla nostra proposta di trasferire Jj4. Oipa: ecco il piano per una gestione migliore degli orsi
Depositata la relazione dell'istituto scientifico al Tar di Trento in vista della seduta dell'11 maggio: "Si legge che i due rifugi indicati sono un'opzione da considerare". L'Oipa oggi ha manifestato davanti al palazzo della Provincia chiedendo anche le dimissioni di Fugatti: "Non siamo animalisti da salotto, ecco le azioni concrete da attuare dopo anni di carenze"
TRENTO. "Nel parere fornito dall'Istituto scientifico governativo si legge che i due rifugi indicati dalla Lav sono un'opzione che il Tar di Trento potrà prendere in considerazione per formulare il giudizio che sarà rilasciato nel corso dell'udienza collegiale di sospensiva confermata per il prossimo 11 maggio, dopo che è stata rigettata la richiesta di anticiparla al 20 aprile".
Lo scrive, in una nota, la Lav, esprimendo soddisfazione per il parere depositato ieri da Ispra sull'abbattimento dell'orsa Jj4.
"Nei prossimi giorni ed entro i termini previsti, depositeremo tutta la documentazione tecnica necessaria ad attestare anche i requisiti di sicurezza delle due strutture, così che il Tar possa assumere la sua decisione nella massima serenità, anche alla luce dell'apertura dichiarata ieri dal ministro dell'ambiente Pichetto Fratin a soluzioni alternative alle uccisioni", dichiara Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav Animali selvatici, ribadendo l'appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, per "un serio progetto di convivenza", in Trentino.
Frattanto, questa mattina, a Trento, l'Oipa ha chiesto le dimissioni del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e ha illustrato una proposta di legge sulla gestione della fauna selvatica.
"Dimissioni di Fugatti subito", "Fugatti il problema sei tu e non gli orsi", "MJ5: sarà abbattuto per un pugno di voti. Politiche di bassa lega".
Questi sono alcuni degli striscioni che l'Oipa di Trento ha portato davanti al Palazzo della Provincia, in piazza Dante, dove ha organizzato un sit-in di protesta (nella foto) contro la decisione di abbattere gli orsi Jj4 e Mj5.
"Non è abbattendo o imprigionando gli orsi che risolviamo i problemi, men che meno promettendo di spostarne 50-70 esemplari", ha detto Ornella Dorigatti, delegata Oipa Trento, che ha parlato accanto a Marco Ianes.
"Non siamo animalisti da salotto", hanno precisato di fronte al dibattito pubblico che si è aperto in queste settimane.
Oipa Trento ha illustrato anche la bozza di proposta di legge per l'aggiornamento della gestione della fauna selvatica in Trentino, con un piano da 33 milioni di euro.
"Una proposta che porteremo alla politica e al consiglio provinciale tra oggi e domani", ha aggiunto Ianes.
Nella proposta, vengono chiesti percorsi informativi per residenti e turisti, percorsi formativi nelle scuole e la creazione di un santuario per animali.
Ma anche la sostituzione dei bidoni organici nelle valli dove ci sono lupi e orsi, l'allargamento degli areali di presenza della fauna selvatica con micro-corridoi faunistici per l'attraversamento da un areale all'altro, un progetto di monitoraggio per la popolazione orsina, un processo di adeguamento strutturale delle attività economiche e l'istituzione di un tavolo tecnico ambientale.