La storia politica di Life Ursus, Iva Berasi: «Il progetto non è stato gestito negli ultimi dieci anni»
L'ex assessora nelle giunte Dellai replica a chi la accusa per la reintroduzione degli orsi, ricorda che a volerla fu la Provincia a guida Patt con Andreotti e chiosa sottolineando le carenze dovute alle scelte fatte dagli esecutivi Rossi e Fugatti
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TRENTO. «Sicuramente il progetto dell'orso non è stato gestito al meglio negli ultimi dieci anni, quando si è capito che le previsioni progettuali iniziali non corrispondevano più alla realtà».
Anche Iva Berasi interviene nel dibattito sull'orso in Trentino. Lo fa attraverso un post su Facebook, pubblicato ieri, evidentemente a seguito di attacchi ricevuti nelle ultime settimane, dato che l'ex assessora provinciale dei Verdi spiega di scrivere per precisare «a tutti quelli che imputano a me il progetto di reintroduzione».
Berasi, assessora all'ambiente (oltre che allo sport e alle pari opportunità) nella prima giunta Dellai, tra il 1998 e il 2003 (nella seconda, tra il 2003 e il 2008 perderà la competenza sull'ambiente affidata a Mauro Gilmozzi), avrebbe preferito non entrare nelle discussioni di questi giorni visto anche il grande dolore che la tragedia di Andrea Papi ha portato ai cari del ragazzo.
A spiegarlo è lei stessa: «Sono innanzitutto vicina al dolore della famiglia Papi e sono consapevole dell'immenso dolore, condiviso dalla comunità intera, che la tragedia di Caldes ha provocato».
Poi, però, le precisazioni: «Preciso a tutti quelli che imputano a me (dal 1998 al 2008 assessore provinciale all'ambiente) e di conseguenza alla giunta Dellai il progetto di importazione degli orsi, che il progetto era stato invece avviato dalla giunta Patt guidata da Carlo Andreotti e quindi lo abbiamo ereditato».
Nei giorni scorsi proprio l'ex presidente della Provincia Andreotti aveva manifestato le sue perplessità, alla luce dei fatti di Caldes ma non solo, sull'opportunità di quella decisione: «Life Ursus? Non lo rifarei. Di certo non lo rifarei con queste modalità», aveva spiegato.
Iva Berasi, senza entrare nel dettaglio della gestione del progetto durante il suo mandato ma lasciando intendere che al tempo numeri e modello di gestione (al tempo ancora in capo al Parco Adamello Brenta) non avevano creato criticità e dato motivo di preoccupazioni, chiosa lanciando una accusa neppure troppo velata alle giunte Rossi e Fugatti: «Sicuramente il progetto non è stato gestito negli ultimi dieci anni, quando si è capito che le previsioni progettuali non corrispondevano alla realtà».