Mezzi incendiati: in sei giorni tre allarmi. I casi in centro città, indaga la polizia
Il primo caso (pare non doloso) il 9 maggio in via Grazioli. Il giorno successivo il rogo in piazza Dante. Nella notte fra sabato e domenica il fuoco alimentato da un cartone in via Dogana sotto un pullman turistico
TRENTO. Il primo incendio il 9 maggio: a fuoco una Mini parcheggiata lungo via Grazioli. Il secondo il 10 maggio: due le auto coinvolte in un incendio in piazza Dante, davanti alla Regione.
Il terzo rogo (un principio di incendio) nella notte fra il 13 e il 14 maggio a poco distanza, in via Dogana. Le fiamme hanno interessato senza provocare danni ingenti, un pullman turistico parcheggiato vicino all'ingresso della Trento Malè. Tre roghi avvenuti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altra e sui quali stanno facendo degli approfondimento i poliziotti.
In che modo? Soprattutto attraverso un controllo delle immagini del sistema di videosorveglianza.
Tre episodi, in tre zone centrali della città. In un caso pare accertato che l'origine delle fiamme non sia dolosa, ma legata ad un problema di batterie. Ma resta comunque il fatto che i tre eventi sono avvenuti in pochi giorni.
E se il primo allarme è stato lanciato in pieno giorno (erano circa le 14) gli altri due roghi sono partiti nelle ore notturne. Il 10 maggio, in piazza Dante, erano le 5 quando è stato dato l'allarme. A chiamare il 112 alcuni automobilisti in transito oltre che da una guardia giurata che si trovava nei pressi per lavoro.
Dopo l'intervento dei vigili del fuoco le fiamme sono state rapidamente spente. Due in questo caso i mezzi danneggiati.
Nella notte fra sabato e domenica, invece, le cose sono andate un po' diversamente grazie all'intervento di un paio di ragazzi che si sono accorti immediatamente - erano circa le 2 - di quello che stava succedendo e hanno dato l'allarme.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco permanenti di Trento assieme agli agenti della Volante. In base a quello che è ricostruito le fiamme sarebbero state alimentate da un cartone che sarebbe stato messo (incendiato) sotto le ruote del mezzo.
I danni al pullman sono stati per fortuna limitati tanto che si è potuto mettere in moto per proseguire il programma turistico che era stato deciso.
Ora su questi episodi saranno fatte delle verifiche per cercare di capire se ci possa essere un gesto doloso all'origine di questi incendi o se, invece, si sia semplicemente trattato di una serie di casi "autonomi". Un aiuto, come detto, potrebbe venire dalle telecamere.