“Impossibile cercare casa a Trento”. Le tende degli studenti davanti a palazzo della Regione
E' arrivata anche a Trento la mobilitazione nazionale degli studenti annunciata soltanto pochi giorni fa dall’Unione degli universitari (Udu). La rappresentante Scandola: “Secondo Immobiliare.it Trento si colloca al settimo posto in Italia per costo medio di un'abitazione”
AFFITTI Scatta la mobilitazione studentesca
LE FOTO. Ecco cosa è successo
TRENTO. Tende davanti al palazzo della Regione, in piazza Dante, contro il caro affitti. E' arrivata anche a Trento la mobilitazione nazionale degli studenti annunciata soltanto pochi giorni fa dall’Unione degli universitari (Udu). Una protesta che nasce dal bisogno di far emergere un enorme problema sul territorio cittadino: pochi alloggi sul mercato (soprattutto quello di privati) e tanto costosi, non alla portata di tutti.
"Di anno in anno diventa sempre più insostenibile cercare casa a Trento, soprattutto per gli studenti che sono beneficiari di borse di studio ma non di alloggio". Così all'Ansa Sofia Scandola, rappresentante del Consiglio nazionale degli studenti, davanti al Palazzo della Regione, dove è iniziata la protesta degli studenti dell'Università di Trento contro il caro affitti, organizzata dall'Unione degli universitari di Trento.
"Secondo Immobiliare.it Trento si colloca al settimo posto in Italia per costo medio di un'abitazione. Il settimo posto in mezzo a città molto più grandi, come Padova, Milano e Bologna". La manifestazione si svolge davanti al Consiglio provinciale. "Chiediamo un riscontro da parte delle istituzioni e un confronto. In questo momento c'è un grade tema di sottofinanziamento dell'Università, ma anche di Opera universitaria che, siccome la Provincia non è stato in grado di sopperire in maniera efficace, ha dovuto alzare le tariffe", aggiunge Scandola.
"L'anno scorso un'agenzia mi ha proposto una camera che non aveva nemmeno una finestra al suo interno", racconta invece Diego Cirillo, responsabile organizzativo di Udu Trento. Cosa risponderebbe a chi critica le proteste degli studenti? "Si devono fare dei sacrifici, secondo la retorica che si legge sui social e da parte delle classi politiche. Non è vero che gli studenti non fanno sacrificio: ci sono anche studenti e studentesse che lavorano", afferma. Gli studenti proporranno dei punti programmatici riguardo "La Provincia che vorremmo" e organizzeranno una "cena sociale". Dopodiché, una decina di loro si fermeranno a dormire in tenda davanti al Palazzo della Regione.