Orsi, Fugatti: «Il Tar dà ragione alla Provincia, motivata la scelta definitiva di abbattere Jj4 e Mj5»
Dal numero uno di piazza Dante, Maurizio Fugatti, intepretazione opposta, rispetto alle associazioni animaliste, sulla decisione del Tar di Trento di sospendere per ora l'esecuzione dei provvedimenti: se ne riparla a fine giugno
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TRENTO. La Provincia commenta la decisione del Tar e la prospettiva sulla vicenda degli orsi condannati all'abbattimento Jj4 e Mj5. E si tratta di un commento esattamente opposto a quello delle associazioni animaliste. Per quest'ultime la sospensione fino al 27 giugno (per Jj4) e al 22 giugno (per Mj5) degli abbattimenti disposti dalla Provincia è l'anticamera della salvezza per i due orsi, mentre secondo piazza Dante viene riconosicuta la necessità di abbatterli.
Secondo il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che ha firmato le ordiinanze di cattura e abbattimento, i giudici confermano infatti la pericolosità di entrambi gli animali.
"Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento ha pubblicato oggi le ordinanze a seguito della riunione di ieri - in sede collegiale - sui ricorsi proposti contro l'abbattimento degli orsi JJ4 e MJ5.
In tutte le ordinanze, il Tar riconosce come i ricorsi non siano supportati da un presumibile fondamento giuridico e ravvisa già profili di inammissibilità, in ordine alle impugnazioni dei provvedimenti del presidente della Provincia autonoma di Trento, il decreto numero 9 del 19 aprile e il decreto 10 del 27 aprile, con cui si dispone l'abbattimento dei due esemplari pericolosi. Gli atti dell'amministrazione vengono dunque ritenuti congruamente e compiutamente motivati, alla luce di un'approfondita istruttoria", scrive la Provincia.
"Il Tar di Trento dichiara che le misure alternative all'abbattimento sono state adeguatamente considerate da parte della Provincia. L'ipotesi trasferimento avanzata da qualche associazione - viene rilevato - non è suffragata da alcuna concreta e fattibile proposta da cui risulti anche l'impegno dei proponenti a farsi carico di tutti gli oneri.
Per questo motivo, si può affermare che la scelta definitiva di confermare l'abbattimento sia di MJ5 che di JJ4 sia stata ritenuta validamente motivata".
Il Tar rileva che la Provincia ha depositato tutti gli atti dell'istruttoria, rispettivamente nelle date del 5 e del 22 maggio 2023 e "dunque non residua la necessità di disporre ulteriori incombenti istruttori".
Si smentiscono dunque le ricostruzioni che stanno circolando sul web, che ricalcano la posizione dei ricorrenti, anziché quella del collegio.
"La sospensione degli abbattimenti - si ribadisce nella nota - è stata disposta esclusivamente per un aspetto procedurale, ovvero allo scopo di permettere alle associazioni ricorrenti di impugnare anche le linee guida e il rapporto Ispra e Muse del 2021, non essendo ancora decorsi i termini per impugnare tale documentazione. Per quanto riguarda MJ5, possono proseguire le operazioni di individuazione e di identificazione dell'animale "ai fini della captivazione, a garanzia dell'incolumità e della sicurezza pubblica".
"Alla luce delle ordinanze pubblicate stamani - è il commento del presidente Fugatti - emerge come la Provincia abbia svolto la propria istruttoria alla base dei provvedimenti adottati per gli orsi pericolosi, JJ4 (responsabile dell'uccisione di Andrea Papi), e MJ5 (che ha aggredito un uomo in Val di Rabbi), in maniera ragionevolmente approfondita.
Una conferma della validità delle decisioni adottate per garantire in primo luogo l'incolumità delle persone e la gestione degli animali problematici. Sostanzialmente - conclude il presidente - traspare dai provvedimenti del Tar la legittimità della decisione di abbattimento, che la Provincia ha adottato proprio sulla base di questa approfondita istruttoria".