Grandi carnivori / Il caso

Carcassa di un orso sul Peller, Oipa: “Accesso agli atti e denuncia per uccisione di animale”

L’organizzazione presenterà una proposta per il trasferimento dell’orsa JJ4, responsabile della morte del runner Andrea Papi, nel Santuario Liberarty Bear Sanctuary Zărneşti. Camparotto: “Speriamo in un lieto fine per JJ4 e per tutti gli altri”

IL RITROVAMENTO Il corpo dell'animale in avanzato stato di decomposizione
ORSA "In Romania disposti a ospitare l’animale. Ministero già informato"

TRENTO. Accanto alla proposta per il trasferimento dell’orsa JJ4, responsabile della morte del runner Andrea Papi, l’Organizzazione internazionale protezione animali chiederà l’accesso agli atti per la carcassa del plantigrado trovata in queste ore a cui segue una denuncia per uccisione di animale. Lo comunica Oipa in una nota.

L’organizzazione già dal 12 maggio ha informato il ministero dell’Ambiente sulla possibilità di trasferire JJ4, nel caso non possa essere liberata in natura, nel Santuario Liberarty Bear Sanctuary Zărneşti, in Romania, gestito dall’associazione Millions of Friends, lega membro di Oipa International.

La proposta sarà inviata con ulteriori dettagli entro il 27 giugno, data fissata dal Tar di Trento, alla Provincia autonoma di Trento, al ministero dell’Ambiente e allo stesso Tribunale regionale di giustizia amministrativa.

“Non dimentichiamo però che chiuso nel Casteller da anni c’è M49, detto anche ‘Papillon’ per i suoi tentativi di evasione, e rischia di finirci anche Mj5, se catturato. Anche quest’ultimo, come Jj4, è oggetto dei decreti di abbattimento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – ricorda il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto –. Speriamo in un lieto fine per JJ4 e per tutti gli altri. Noi come Oipa ci siamo e ci saremo sempre per essere la loro voce, fuori e dentro le aule dei tribunali”.
Quanto alla carcassa d’orso in avanzato stato di decomposizione trovata in queste ore dal Corpo forestale trentino, l’Oipa invierà subito richiesta di accesso agli atti per avere tutti i particolari di un’ulteriore triste vicenda e fa notare che si tratta del secondo orso trovato morto, dopo M62. L’Ufficio legale dell’associazione depositerà inoltre alla Procura della Repubblica di Trento la denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale anche per lui.

“Speriamo non si tratti un’altra puntata della caccia alle streghe che anche alcune dichiarazioni di esponenti politici alimentano. È di mercoledì 10 maggio, per esempio, una dichiarazione preoccupante del consigliere trentino Ivano Job che, durante la discussione sulle risoluzioni collegate alla comunicazione sulla gestione degli orsi del presidente della Fugatti, ha affermato che ‘se non ci sarà una risposta di buon senso, ponendo prima le persone e poi gli animali, i trentini non subiranno ancora’”, conclude il presidente Comparotto.

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