Università di Trento, ad un anno dalla laurea lavora l'82,8% degli studenti
Per quanto riguarda invece i laureati triennali che, dopo il titolo, non si sono mai iscritti a un corso di laurea (il 24,8%), ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione (si considerano occupati tutti coloro che sono impegnati in un'attività retribuita, di lavoro o di formazione) è del 73,5%
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TRENTO. Tra i laureati di secondo livello del 2021 all'Università di Trento intervistati a un anno dalla laurea il tasso di occupazione (si considerano occupati quanti sono impegnati in un'attività retribuita, di lavoro o di formazione) è all'82,8% (85,7% tra i magistrali biennali e 73,2% tra i magistrali a ciclo unico). Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro è 6,1% (6% tra i magistrali biennali e 6,5% a ciclo unico). Lo certifica il Rapporto di AlmaLaurea.
Il 15,7% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea, il 16,5% ha cambiato; il 67,8% ha iniziato a lavorare solo dopo. Tra i laureati magistrali biennali tali percentuali sono, rispettivamente, pari a 16,4%, 15,9% e 67,7%; tra i magistrali a ciclo unico sono pari a 13%, 19% e 68,1%. Il 23,9% degli occupati può contare su un contratto a tempo indeterminato mentre il 25% su un contratto a tempo determinato. Il 6,4% svolge un'attività in proprio (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore).
Tra i magistrali biennali le percentuali sono 26,6%, 28% e 3,9%; tra i magistrali a ciclo unico sono 13,4%, 13,4% e 15,7%. Il lavoro part-time coinvolge il 9,6% degli occupati (9,4% tra i magistrali biennali e 10,2% tra i magistrali a ciclo unico). La retribuzione è in media di 1.421 euro mensili netti (1.474 euro per i magistrali biennali e 1.206 euro per i magistrali a ciclo unico). Il 70,3% degli occupati ritiene la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro che sta svolgendo (il 68,7% tra i magistrali biennali e il 76,5% tra i magistrali a ciclo unico.
Per quanto riguarda invece i laureati triennali che, dopo il titolo, non si sono mai iscritti a un corso di laurea (il 24,8%), ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione (si considerano occupati tutti coloro che sono impegnati in un'attività retribuita, di lavoro o di formazione) è del 73,5%, mentre quello di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 10,1%. Il lavoro part-time coinvolge il 14,3% degli occupati.
La retribuzione è in media di 1.360 euro mensili netti. Il 46,6% degli occupati considera il titolo molto efficace o efficace.