Pubblico impiego, 400 milioni per i contratti 2022-2024: coinvolti 39.000 lavoratori, una tantum a settembre
Tra le persone interessate dalla misura ci sono 8.000 lavoratori del comparto sanitario, 9.000 della scuola, 2.000 dipendenti del personale Ata, 4.000 dipendenti della Provincia, 5.000 dipendenti per i Comuni e 4.500 per le case di riposo
TRENTO. La Provincia di Trento metterà a disposizione 400 milioni di euro per il rinnovo dei contratti collettivi del personale pubblico nel periodo 2022-2024. La misura è stata presentata in conferenza stampa dall'assessore allo Sviluppo economico Achille Spinelli. "Abbiamo sottoscritto il protocollo che porta al percorso di rinnovo, che mediamente interesserà 39.000 lavoratrici e lavoratori pubblici per una busta paga inizialmente ritoccata di 67 euro lordi per una fascia intermedia di lavoratori, fino ad arrivare, a regime, a 138 euro lordi", ha precisato Spinelli, il quale ha aggiunto che si tratta di "un impegno che integra tante parti".
"Abbiamo destinato i fondi della vacanza contrattuale e abbiamo rivisto il buono pasto quotidiano dagli attuali sei euro a sette euro", ha spiegato Spinelli. Gli stanziamenti avverranno nel periodo 2023-2025. "Una tantum sarà assegnata a settembre 2023", ha detto Luca Comper, dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali. Oltre alle risorse già previste, sarà assegnato anche un fondo sulla valutazione.
Si tratta, ha spiegato Spinelli, "di un fondo che sta per essere disciplinato, che cercherà di gestire alcune risorse che potranno andare a premiare il merito" dei lavoratori. Tra le 39.000 persone interessate dalla misura, ha spiegato Luca Comper, "ci sono 8.000 lavoratori del comparto sanitario, 9.000 della scuola, 2.000 dipendenti del personale Ata, 4.000 dipendenti Pat, 5.000 dipendenti per i Comuni e 4.500 per le case di riposo".