Nubifragi sul Trentino: due campeggi evacuati in val di Sole, allarme corsi d'acqua, riaperta la Gardesana
Preoccupano le piene anche di Adige, Sarca e Noce osservato speciale. L'esondazione del torrente Vermigliana allaga un maso, sempre impraticabile per frana la strada della val di Genova, escursionisti bloccati al rifugio. Piogge anche questo pomeriggio, 28 agosto, ma la situazione dovrebbe andare via via migliorando - IL PUNTO
TRASPORTI Linea del Brennero chiusa in Austria per una frana
MALTEMPO Il punto della situazione in regione
FOTO Piogge e nubifragi, il fiume Adige sorvegliato speciale
TRENTO. Prosegue l'allerta per il rischio esondazioni lungo diversi corsi d'acqua anche in Trentino, mentre si contano gli altri danni dei temporali. In val di Sole, preoccupa il fiume Noce e il torrente Vermigliana esondato nei pressi di Volpara e Stavel, dove ha allagato un edifico rurale. A Fucine sono stati evacuati, su ordine del Comune, due campeggi situati lungo il torrente. Le piogge violente delle ultime ore preoccupano anche sui ponti e in molti casi è stato disposto il divieto per i pedoni. A Malè è interdetta anche la pista ciclabile. Impraticabile la strada della val di Genova, in seguito alla frana avvenuta ieri: un gruppo di escursionisti che si trova in zona, al rifugio Collini al Bedole, dovra essere portato a valel con l'elicottero.
Riaperta verso mezzogiorno la Gardesana occidentale dopo la frana, mentre proseguono gli interventi sul fiume Sarca, chiusa la ciclabile che lo costeggia. L'Alto Garda resta una delle zone più compite, mentre nel pomeriggio, verso le 16.45, un nuovo nubifragio si è abbattuto anche su Trento.
Numerosi gli interventi per allagamenti in Vallagarina. Sulla provinciale 64 sono stati sradicati alberi nelt ratto tra Fai della Paganella e Andalo: strada chiusa per ore e riaperta questa mattina.
La perturbazione ha raggiunto la fase più intensa la scorsa notte verso le 4 e ha interessato in modo persistente le zone più occidentali del Trentino. Ora si sta spostando gradualmente più verso sud-est, in particolare in vallw dell'Adige, Vallarsa, sugli Altipiani e in Valsugana. Le precipitazioni maggiori (intese come cumulate complessive, segnala la Protezione civile del Trentino) si sono avute sui settori occidentali (bacino Sarca-Chiese e Noce) con valori di 40-60 millimetri e punte fino a 70-90 millimetri in val di Genova, sul Grostè e sul Tonale.
In Trentino e in Alto Adige, a causa delle forti piogge i vigili del fuoco sono impegnati in interventi per frane, smottamenti, alberi caduti sulle strade e allagamenti. In corso il servizio di ronda lungo l'argine dei fiume Adige che viene monitorato lungo il suo corso. Allerta, in particolare, in Bassa Venosta, a Cengles, una frazione di Lasa e a Stava, dove i vigili del fuoco , per evitare l'esondazione, hanno sbarrato gli affluenti che passano per il paese.
A Solda il rio Rosim è tracimato e a Trafoi un torrente scorre attraverso la chiesa delle Tre Fontane, dalla quale l'acqua esce dalle finestre. I vigili del fuoco della Val Venosta stanno cercando di modificare l'alveo del fiume Adige per ingrandirlo, in modo da evitare un'inondazione. "Le precipitazioni più intense si sono registrate in Val Venosta fra La Val d'Ultimo, la val Passiria, ma anche in Val Ridanna. Alla stazione meteorologica Timmelsalm a passo Rombo sono stati registrati 100 millimetri di pioggia per metro quadro, dove normalmente ne cadono 40 al massimo 80.
Continuerà a piovere per tutta la giornata, un po' meno nel pomeriggio. Solo oltre i 3.000 metri cade la neve, pertanto la maggior parte dell'acqua si scarica nei fiumi", così il meteorologo della Provincia di Bolzano Dieter Peterlin.
Questo il bollettino di Meteotrentino.