A Trento partono le prime «sezioni Rondine»: il conflitto diventa opportunità
Saranno avviate ai licei Da Vinci e Sophie Scholl: ispirate al metodo formativo della scuola della Cittadella della Pace. La giunta provinciale ha stanziato 12.900 euro
TRENTO. Nell'anno scolastico 2023/2024 saranno due gli istituti scolastici della provincia di Trento che avvieranno le prime sezioni Rondine, ispirate al metodo formativo della scuola della Cittadella della Pace sulla trasformazione del conflitto: il liceo linguistico Sophie Scholl e il liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Trento.
L’obiettivo del metodo Rondine è quello di costruire insieme un nuovo percorso educativo e formativo che intende rimettere al centro la relazione educativa e sostenere i giovani nello sviluppo delle proprie risorse interiori, per affrontare le sfide della contemporaneità e la sua complessità, necessità sempre più centrale e urgente dopo la pandemia.
La sperimentazione lo scorso anno è partita in Italia con 15 sezioni in 13 scuole per il triennio scolastico superiore.
La Giunta provinciale - informa una nota - ha stanziato 12.900 euro per questo percorso, tramite una delibera proposta dall'assessore all'istruzione Mirko Bisesti.
Le sezioni "Rondine" dei due istituti trentini adotteranno una proposta formativa che integra la normale didattica scolastica con un percorso che è proprio del "metodo Rondine", che lavora sulla trasformazione del conflitto. Per l'istituzione di queste sezioni è stata richiesta una formazione dei docenti ed è prevista l'istituzione di una figura di tutoraggio che funge da facilitatore delle relazioni.