Orsa F36, Leal e Oipa ammesse all'autopsia. Gli animalisti: «Chiarezza sulle cause della morte»
La decisione della Procura di Trento. Le due associazioni saranno presenti con un proprio consulente, la veterinaria Cristina Marchetti
LA MORTE L'orsa che doveva essere abbattuta trovata morta in val Bondone
LA MINACCIA Lo striscione: "Il suo sangue ricadrà su di voi"
IL TAR Sospeso l'abbattimento dell'orsa F36
TRENTO. Le associazioni animaliste Leal e Oipa sono state ammesse dalla Procura della Repubblica di Trento a essere presenti all'autopsia sull'orsa F36 con un proprio consulente di parte, individuato in Cristina Marchetti, medico veterinario e anatomopatologa. La richiesta - si apprende - era stata inviata congiuntamente all'Istituto zooprofilattico delle Venezie, al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e al Servizio foreste trentino, all'indomani del rinvenimento della carcassa dell'esemplare in val Bondone, nel Comune di Sella Giudicarie.
"Cerchiamo chiarezza e per questo vogliamo essere presenti all'esame autoptico della povera orsa. In ipotesi di reati commessi ai danni di animali è attribuito ope legis ad associazioni la legittimazione a partecipare al processo con la costituzione di parte civile. Saremo così in grado di accertarci direttamente delle cause della morte", dichiarano le associazioni.