Bersani contro Fugatti: "Ha detto che l'autonomia di Trento è nata a Pontida. Vogliamo chiamare il 118?"
L’esponente del Pd è venuto in Trentino per sostenere la candidatura a presidente della Provincia di Valduga: “Serve un’autonomia che spinga sull’innovazione”
TRENTO. "Io iniziai come assessore ai servizi sociali e lavoro alla Regione dell'Emilia Romagna, nei primi anni Ottanta, venendo a vedere Trento, perché allora l'autonomia voleva dire fare i prototipi delle nuove politiche. L'autonomia si giustifica su questo: possibile che oggi non sia in grado, senza aspettare Roma, di regolare le liste di attesa, di fare qualcosa per l'avvicinamento al lavoro di fare accoglienza diffusa, di fare qualcosa di più sui temi ambientali e legarli all'economia?" . Lo afferma Pier Luigi Bersani, intervenuto a Trento per la campagna elettorale del Pd.
"Se l'autonomia serve solo ad avere qualche soldino in più degli altri per fare ottimi concerti, è troppo facile. Io spero che il popolo di centrosinistra riprenda quello spirito, perché questo serve all'Italia: un'autonomia che guarda ai problemi, che crea comunità e che spinge sull'innovazione. La destra non è nelle condizioni di fare qualcosa così", ha aggiunto Bersani.
A Bolzano
Parlando di autonomia Pierluigi Bersani questa sera a Bolzano in vista delle provinciali ha detto: "Vengo da Trento, dove pare che Fugatti a Pontida abbia detto che l'autonomia di Trento è nata a Pontida. Vogliamo chiamare il 118, facciamo prima? No, non si può scavalcare noi sul tema dell'autonomia, noi ce l'abbiamo nelle radici culturali e storiche, loro - come li conviene. Come si fa a pensare che questi siano autonomisti, ma ce lo ricordiamo come è venuta fuori l'autonomia qui", ha detto Bersani in riferimento alle dichiarazione autonomiste del centro-destra. Sull'"effetto Schlein", Bersani ha detto che "una certa movida si è messa in moto, bisogna vedere se basta. Lo sappiamo che abbiamo una strada in salita, ma è in salita che si prende il passo",