Nuovo corteo a Trento per il cessate il fuoco a Gaza: "Israele deve fermarsi"
In centro città questa sera, mercoledì 15 novembre, nuova iniziativa di piazza per chiedere lo stop dell'azione militare che sta devastando la Striscia, Tel Aviv accusata di "aver dato il via a un massacro di civili senza precedenti” in risposta ai sanguinosi attacchi di Hamas del 7 ottobre
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TRENTO. Nel tardo pomeriggio di oggi si è svolta a Trento una nuova iniziativa di piazza per chiedere lo stop dell'azione militare israeliana nella striscia di Gaza. La manifestazione, promossa dall’assemblea denominata “Trento con la Palestina” chiede che Israele fermi la "rappresaglia" avviata in risposta ai sanguinosi assalti di Hamas avvenuti lo scorso 7 ottobre, che hanno provocato 1.200 morti.
Successivamente, come noto, il governo di Tel Aviv ha scatenato un'offensiva di dimesioni gigantesche, con l'obiettivo di sterminare Hamas. Il numero delle vittime a Gaza, dopo oltre un mese di bombardamenti, sarebbero oltre 11 mila ad oggi, secondo fonti ufficiali palestinesi.
I manifestanti a Trento, questa sera hanno ribadito slogan contro il governo israeliano, accusato di "aver dato il via ad una delle rappresaglie più sanguinose della storia moderna, ed oggi è in corso un massacro di civili senza precedenti”.
Da qui la richiesta di un cessate il fuoco immediato, di fronte a quello che i promotori della manifestazione definiscono "un genocidio di fronte al quale non si può restare inerti". Ribadite anche le richieste di un intervento internazionale per riavviare un processo di pace in medioriente, che deve partire dalla "fine dell'occupazione israeliana e delle colonizzazioni illegali in Palestina". Dal corteo anche un appello alle istituzioni polititiche, all'Università e al mondo economico affinché sospendano i rapporti con Israele.
[foto Daniele Panato]