Folgaria, giovedì mattina riapre la statale per la Valdastico dopo i lavori e il brillamento della roccia a Busatti
Il 4 novembre l’enorme crollo, con massi sulla carreggiata. Il 21 novembre la bonifica della parete con l’esplosivo, e la rimozione dei massi. Poco più di un mese dopo, via libera alla circolazione
FOLGARIA. Lo scorso 4 novembre la grande frana che aveva interrotto l’arteria fra il Trentino e Vicenza, in località Busatti. E pochi giorni dopo, l’annuncio: “Lavoreremo senza sosta per riaprire la strada in tempo per il Ponte dell’Immacolata”. Poi il 21 novembre l’intervento più delicato, con il brillamento delle rocce instabili con 400 chilogrammi di esplosivo.
La riapertura della SS350 di Folgaria e Valdastico, interrotta su più punti a causa di un grande distacco dalla parete rocciosa, avverrà nei tempi previsti.
Giovedì mattina, 7 dicembre 2023, alle 7.30, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti assieme al presidente della Provincia di Vicenza ed al sindaco Isacco Corradi “apriranno” alla circolazione l’importante collegamento fra Trentino e Veneto, fra Carbonare e Piovene Rocchette.
“Ci eravamo presi un impegno - commenta Fugatti - pur sapendo che era ambizioso, ma consapevoli dell’importanza di questa strada per i collegamenti della comunità degli altipiani cimbri oltre che dell’economia turistica, ora che la stagione sta prendendo il via. Un ringraziamento speciale ai tecnici della Provincia ed alle maestranze che hanno davvero lavorato in squadra per garantire sicurezza e rapidità di esecuzione di un intervento impegnativo e complesso”.
Lo scorso 21 novembre infatti è stata effettuata la demolizione controllata del dietro di roccia da 2.000 metri cubi che incombeva sulla statale 350 all’altezza di Busatti. Un’operazione spettacolare con quattrocento chilogrammi di esplosivo al plastico, collocati attraverso lo scavo in parete di 10 fori larghi 95 millimetri e lunghi 20 metri, più una serie di perforazioni da 52 millimetri e della lunghezza di 5 metri.