Asili aperti in luglio? Gerosa "ascolta" ma per il sindacato bisogna "non farsi illusioni"
L’assessora prima delle elezioni si era espressa per un dietrofront, auspicando la chiusura estiva com’era prima. Ma dopo gli incontri, i lavoratori si mobilitano
TRENTO. Il sindacato FLC Infanzia della Cgil riporta l’esito degli incontri avuti con la nuova assessora, Francesca Gerosa. Se i rappresentanti dei lavoratori chiedono il dietrofront, con la chiusura degli asili nel mese di luglio com’è sempre stato prima della giunta Fugatti, nello stesso tempo non si fanno illusioni sulla capacità di Gerosa di imporre il cambio alla sua giunta.
Lo spiega un comunicato stampa di Raffaele Meo - Segretario generale FLC CGIL del Trentino: «Nelle ultime settimane il neo-assessore all’Istruzione Francesca Gerosa ha tenuto diversi incontri con le organizzazioni sindacali sui temi della scuola, mostrandosi aperta all’ascolto e al confronto in questa fase precoce del suo mandato. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia abbiamo posto molti temi sul tavolo, tra cui ovviamente l’opportunità di sanare lo strappo generato dalla previsione del calendario di undici mesi e il mese di luglio aggiunto al calendario cui eravamo abituati per andare incontro alle esigenze delle famiglie in estate, trasformando di fatto la scuola dell’infanzia in un servizio estivo di conciliazione. Per quanto l’assessore Gerosa si sia mostrata comprensiva della delicatezza e della centralità dell’argomento, consapevole di come sia stato introdotto in modo subdolo durante la pandemia per poi essere applicato d’imperio per decreto nella legislatura precedente, e per quanto noi si voglia cercare uno spiraglio per trovare una strada alternativa che soddisfi le pur legittime esigenze dei genitori lavoratori che in estate devono poter affidare i propri figli in buone mani senza gravare sulle insegnanti dell’infanzia, riteniamo che per il momento non sia il caso di farsi troppe illusioni. Come ripetiamo da quando si è accesa la polemica sul “mese di luglio” questo è solo uno tra i tanti temi cari all’infanzia che attendono da anni di essere trattati seriamente come ad esempio la difficoltà a reperire supplenti a causa di graduatorie poco consistenti, la crescita esponenziale del numero di bambini con bisogni educativi speciali, la conseguente necessità di diminuire il numero di bambini per sezione, la stabilizzazione del personale operatore d'appoggio e cuoco, e in ultimo, ma non certo per importanza, i rinnovi contrattuali. Per riprendere contatto con il personale e riaprire il confronto su tutti questi temi, riteniamo sia fondamentale avviare al più presto una tornata di assemblee unitarie con i colleghi delle altre organizzazioni sindacali CISL, UIL e Satos».