TRENTO. Ultimo addio oggi alle 14 al cimitero del capoluogo a Maria Antonietta Panico, 42enne di origine pugliese trovata morta in casa in via Vicenza, nel quartiere della Bolghera. Dopo il nulla osta della procura (la scorsa settimana era stata effettuata l'autopsia sul cadavere per chiarire le cause del decesso), la salma è stata messa a disposizione della famiglia questa mattina, 23 gennaio, poche ore prima delle esequie.

Dopo la cerimonia il trasferimento a Torchiarolo, il centro del salentino settentrionale in provincia di Brindisi dove vive la famiglia Panico, dove Maria Antonietta era cresciuta e dove torneranno a riposare le sue spoglie. «Volevamo ringraziare tutti coloro che in queste tristi giornate quassù ci hanno sostenuto e mostrato vicinanza. Non abbiamo ancora avuto comunicazioni dagli inquirenti sulle cause della morte ma in questi giorni difficili, di dolore e attesa, non ci siamo mai sentiti soli», ha aggiunto Lucio Panico, fratello di Maria Antonietta.

Poche le certezze, ma l'autopsia sembrerebbe aver allontanato l'aggressione come causa della morte della donna, che stava per compiere i 43 anni. Ma gli accertamenti e le indagini sono ancora in corso. Panico, più di 20 anni fa aveva deciso di venire in Trentino, terra in cui aveva trovato lavoro, e dove si era costruita una famiglia.

La donna lascia un vuoto immenso nei cuori dei famigliari e della figlia, di 16 anni, ma anche di chi l'ha conosciuta. A ricordarla anche i politici con cui aveva condiviso una parte di vita, lanciandosi in una sfida, prima con una candidatura alle provinciali del 2018 con l'Udc e nel 2020 alle elezioni comunali nella lista a sostegno di Merler. Oggi l'ultimo saluto, prima che torni nella sua amata Puglia.