Rinviate le scelte sulla giunta regionale: il Consiglio verrà riconvocato il 13 marzo
Andrea de Bertolini: "Credo che il Consiglio debba essere luogo di sintesi delle due Province, chi ne chiede l'abolizione umilia questo modello. Chiedo quindi che si pensi ad una presidente della Regione donna, non proseguendo con staffetta tra i due presidenti delle Province"
OPPOSIZIONI "No a una giunta regionale senza donne"
TRENTO. Il Consiglio regionale che si è riunito oggi, 14 febbraio, a Trento in seduta congiunta ha rinviato le scelte sulla Giunta regionale. Dopo aver ricordato il consigliere Helmuth Renzler (Svp), recentemente scomparso, il presidente dell'aula Roberto Paccher ha avviato la comunicazione dei capigruppo del Consiglio. La Svp ha indicato Harald Stauder, il Pd Andrea de Bertolini, La Lega Stefania Segnana, Fratelli d'Italia Anna Scarafoni, Campobase ha indicato Chiara Maule, i Verdi Brigitte Foppa, Noi Trentino per Fugatti presidente Eleonora Angeli, Patt-Fassa Walter Kaswalder, Sud Tiroler Freiheit Bernhard Zimmerhofer, Team K Paul Köllensperger. Jwa Wirth Anderlan +Vita Jürgen Wirth Anderlan, Die Freiheitlichen Ulli Mair, La Civica Mattia Gottardi, La Civica Alto Adige Agire per il Trentino Claudio Cia. Il gruppo misto ha indicato come capogruppo Filippo Degasperi.
Il presidente Paccher ha comunicato all'aula che i capigruppo formano anche la Commissione per il regolamento. Come vicepresidente ladino del Consiglio regionale è stato eletto con 39 voti Daniel Alfreider della Svp.
Il Consiglio ha poi eletto i tre segretari questori dell'Ufficio di presidenza. Sono stati eletti: Stefania Segnana, Lega (20 voti), Philipp Achammer della Svp (12 voti) e Lucia Maestri del Pd con 21 voti. Per quanto riguarda la nomina di presidente e vicepresidente dell'aula, Brigitte Foppa ha ricordato che queste nomine erano state presentate come provvisorie e che si sarebbe aspettata un esame delle due cariche nella seduta odierna. Andrea de Bertolini (Pd) è intervenuto sottolineando invece come l'ente Regione avrebbe bisogno di un cambio culturale e come abbia ormai poche competenze, ricordando quella molto importante legata alla giustizia.
"Credo - ha detto - che il Consiglio debba essere luogo di sintesi delle due Province, chi ne chiede l'abolizione umilia questo modello. Chiedo quindi che si pensi ad una presidente della Regione donna, non proseguendo con staffetta tra i due presidenti delle Province". Stefania Segnana, a nome della maggioranza, ha chiesto la sospensione della seduta per approfondire il tema della giunta regionale. A quel punto la seduta è stata chiusa. Il Consiglio verrà riconvocato il 13 marzo.