Tentata rapina al ristoratore Rigotti: «Così mi hanno rincorso e preso a pugni e calci»
Il drammatico racconto dell’aggressione in San Pio X: «ero in auto, hanno aperto la porta. Mi hanno accecato con lo spray al peperoncino. Sono fuggito e mi hanno rincorso». Preso uno dei due aggressori, un minorenne italiano
IL FATTO Spray al peperoncino in faccia
TRENTO. È stato buttato a terra per essere derubato, dopo essere stato "accecato" da due minorenni con lo spray al peperoncino. Un getto urticante spruzzato mentre stava aspettando in macchina, in San Pio X, in attesa di ripartire dopo aver accompagnato a casa un suo dipendente a fine turno.
denunciare il grave fatto, Federico Rigotti, titolare del ristorante Ca' dei Gobj e vice presidente Fiepet (Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici) di Confesercenti, che, nella notte tra giovedì e venerdì scorso è stato vittima di una grave aggressione in un parcheggio nei pressi dell’edificio della “Nave”.
Stando alla testimonianza l'imprenditore si trovava all'interno della sua auto in sosta, quando due ragazzi sconosciuti avrebbero bussato al finestrino. Da poco aveva terminato il turno nel suo ristorante, situato nel cuore della città. In quel momento era solo, e il suo dipendente era appena sceso dal mezzo per dirigersi verso casa. «Era tardi e buio, stavo mandando un messaggio a mia moglie con la macchina ancora accesa - ha raccontato Rigotti - quando due giovani si sono avvicinati al finestrino del lato passeggero. Dopo aver battuto sul vetro mi hanno chiesto informazioni su come raggiungere la stazione. Ma visto il fare sospetto non mi sono fidato e non ho voluto abbassare il finestrino. Non ho fatto in tempo a chiudermi dentro, facendo scattare la sicura per il blocco delle porte, che i due avevano già aperto la portiera. Così mi hanno spruzzato dello spray al peperoncino».
Immediato il fortissimo bruciore agli occhi. «Non riuscivo più a vedere nulla, talmente il dolore era forte. Sono riuscito a slacciarmi la cintura in fretta e sono scappato subito. Non vedendoci però era difficile muoversi. A quel punto mi hanno anche inseguito per derubarmi, dopo aver cercato di capire cosa potevano prendere dalla macchina».
Una volta raggiunto dalla coppia, l'imprenditore è stato buttato a terra. «Mi hanno colpito con calci e pugni mentre ero a terra per cercare di prendermi il telefono. Poi sono arrivati tre "angeli" che mi hanno salvato».
A intervenire infatti sono stati tre giovani che si trovavano nei paraggi, quando tutto è accaduto. E allarmati dopo aver sentito le grida dell'uomo, sono accorsi per vedere quanto stava accadendo. «Mi hanno soccorso, atterrando uno dei due aggressori. L'altro invece è riuscito a scappare. Nel frattempo hanno chiamato le forze dell'ordine e l'ambulanza. Non so cosa avrei fatto senza di loro e che epilogo avrebbe potuto avere questa storia. Mi sono chiesto anche se fosse successo a qualcun altro cosa sarebbe potuto accadere».
Sul posto sono quindi arrivati i sanitari che hanno portato Rigotti al pronto soccorso per accertamenti. Presenti anche i carabinieri del Radiomobile della compagnia di Trento, a cui sono state affidate le indagini. Stando a quanto emerso dalle successive verifiche degli inquirenti si tratterebbe di due minorenni. Per uno dei due ragazzini, un 17enne di cittadinanza italiana, è scattata la denuncia per tentata rapina. Il secondo invece, dopo essersi dato alla fuga, ha fatto perdere le sue tracce.
Foto Alessio COSER @ladige