Scontro tra agenti di polizia e animalisti pro orsi: sospeso il consiglio provinciale
Gli attivisti di StopCasteller si sono ritrovati questa mattina (lunedì 4 marzo) in piazza Dante, davanti al Palazzo della Regione, per contrastare il disegno di legge in discussione oggi tra i vertici della Provincia di Trento, riguardante l’abbattimento di orsi ritenuti pericolosi. Bocce natalizie con vernice rossa gettate contro le vetrate dell'edificio e le forze dell'ordine
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TRENTO. Gli attivisti di StopCasteller, riunitisi oggi (lunedì 4 marzo) in piazza Dante per protestare contro la gestione dei Grandi Carnivori da parte della Provincia Autonoma di Trento, si sono introdotti nell'aula in cui era in corso in consiglio provinciale e ne hanno interrotto la seduta.
All’ordine del giorno infatti c’era il disegno di legge «Modificazioni dell'articolo 1 della legge provinciale 11 luglio 2018, n. 9 (Attuazione dell'articolo 16 della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche: tutela del sistema alpicolturale)», proposto da Roberto Failoni.
All’entrata del palazzo, le forte dell’ordine ne hanno bloccato l’avanzamento ma gli animalisti non si sono persi d’animo: al grido «Tout le monde déteste la police» (Tutto il mondo odia la polizia) hanno gettato contro la porta d’entrata, le vetrate e gli agenti di polizia delle bocce di Natale (le tipiche decorazioni dell’albero natalizio) riempite di vernice rossa, richiamando il sangue versato degli orsi trentini.