Bypass Trento, il Comitato per la mobilità sostenibile: “Sale la preoccupazione per i cittadini e i lavoratori”
I portavoce Ezio Viglietti, Mario Forni e Paolo Ciresa si sono incontrati con gli esponenti dell'Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro: "Emerge una situazione della diffusione dei contaminanti nelle aree di cantiere che presuppongono l'adozione di interventi di bonifica complessi e critici"
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TRENTO. Il Comitato mobilità sostenibile trentino (Cmst) esprime, attraverso una nota, "preoccupazione per la salute dei cittadini e dei lavoratori che saranno impegnati nella realizzazione delle opere" della circonvallazione ferroviaria di Trento. L'intervento - si apprende - segue l'incontro dei portavoce del comitato Ezio Viglietti, Mario Forni e Paolo Ciresa con gli esponenti dell'Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro.
"Dai primi dati forniti durante la riunione, emerge una situazione della diffusione dei contaminanti nelle aree di cantiere che presuppongono l'adozione di interventi di bonifica complessi e critici", scrivono Viglietti, Forni e Ciresa, che hanno presentato 14 domande sui sondaggi effettuati nel suolo, sottosuolo e acque di falda superficiali e profonde eseguite nell'ex scalo Filzi e sull'efficacia della barriera idraulica posta a valle dell'area ex Carbochimica.
Il comitato comunica che esprimerà comunque una propria valutazione dopo aver ricevuto le risposte alle domande presentate. Un altro incontro con l'Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro è fissato per il prossimo 20 marzo.