La protesta dei lavoratori delle case di riposo lunedì 15 aprile, Fenalt: "Situazione non più tollerabile"
Appuntamento nell'aula magna del palazzo dell'istruzione di via Gilli, a Trento, il vicesegretario del sindacato, Roberto Moser: "Personale stanco e sfiduciato che ora vuole fatti, non parole". Dopo la manifestazione il sindacato incontrerà l'assessore provinciale alla salute Mario Tonina
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TRENTO. I lavoratori delle case di riposo manifesteranno lunedì 15 aprile. Alle 10 è fissato un appuntamento nell'aula magna del palazzo dell'istruzione di via Gilli, a Trento.
Lo comunica la Fenalt in una nota. Dopo la manifestazione il sindacato incontrerà l'assessore alla salute Mario Tonina. "La situazione non è più tollerabile. Quella delle case di riposo è una questione di dignità che riguarda lavoratori e anziani", commenta il vicesegretario generale Fenalt e responsabile area Case di riposo Roberto Moser.
"È una questione sociale, una partita su cui si gioca la credibilità di una comunità, come quella trentina, che si fregia di essere attenta al sociale tanto da essere capitale del volontariato".
"Apprezziamo che, sollecitato dalla nostra mobilitazione, l'assessore abbia deciso di riceverci. Il tempo delle promesse però è finito", prosegue Moser.
"Siamo il sindacato di maggioranza del settore e rappresentiamo lavoratori stanchi, sfiduciati, delusi che ora vogliono fatti, non parole. Ci spiace che altri sindacati non abbiano risposto al nostro appello e abbiano fatto altre scelte.
Pensiamo che non ci si possa più dividere su questi temi: questa non è una faccenda di parte, è un problema sociale esplosivo per famiglie e lavoratori. Noi abbiamo le nostre proposte e siamo disposti a confrontarci con l'assessore. Confidiamo nella convocazione di un tavolo per discutere dei problemi più urgenti. Ne va della credibilità dei valori su cui si fonda la nostra comunità", conclude Moser.