Protesta contro l'uccisione di orsi in Trentino: attivisti al casello dell'A22
Questa mattina, sabato 4 maggio, nuovo blitz dei militanti di Centopercentoanimalisti: bloccato uno degli accessi a Verona nord, per protestare contro le politiche della Provincia autonoma di Trento
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VERONA. Nuovo blitz dei militanti di Centopercentoanimalisti per protestare contro le politiche di soppressione degli orsi decise dalla Provincia autonoma di Trento.
Questa mattina, sabato 4 maggio, gli attivisti hanno bloccato un ingresso dell'autostrada del Brennero al casello di Verona Nord, esponendo uno striscione contro il Trentino.
Esibivano uno striscione scritto in inglese che recitava: "Trentino, uccidono gli orsi. Falsi naturalisti. Vergogna".
Sono arrivate alcune pattuglie della polizia di Stato e successivamente gli agenti hanno identificato i militanti che al termine del blocco hanno fatto sapere che la protesta del Movimento Centopercentoanimaloter costruire piste da sci, alberghi e attuare speculazioni edilizie, altro che Orsisti non si fermerà.
"Nessuna tregua a chi usa gli orsi da eliminare per poter costruire piste da sci, alberghi e attuare speculazioni edilizie, altro che Orsi problematici", hanno dichiarato.
"Una delle Regioni più incantevoli d'Italia, regina della natura, non può essere macchiata dalle scelte di pochi politici completamente privi di empatia e sensibilità" hanno concluso gli attivisti di Centopercentoanimalisti.
[foto credits: profilo Fb Centopercentoanimalisti]