Omicidio di Agitu Gudeta: per i giudici non ci fu violenza sessuale, ma vilipendio di cadavere: pena ridotta
Secondo i giudici di Bolzano, non è dimostrato che al momento degli atti di autoerotismo Agitu fosse ancora viva, e dunque quei fatti si configurano come vilipendio di cadavere, un reato che prevede una pena più leggera. La condanna per Adam è stata ridotta da 20 anni a 18 anni e 4 mesi
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BOLZANO. Non ci fu violenza sessuale su Agitu Ideo Gudeta, ma vilipendio di cadavere. Lo hanno stabilito i giudici della Corte d’assiste di appello di Bolzano, che hanno accolto la proposta di concordato avanzata dalla difesa di Adams, proposta cui si erano opposte le parti civili ma non la procura generale.
Il 29 dicembre 2020 Agitu Ideo Gudeta veniva barbaramente ammazzata, a colpi di martellate, nella sua casa di Frassilongo, in valle dei Mocheni. Il suo ex collaboratore, Suleiman Adams, 33enne ghanese, reo confesso.
Secondo i giudici di Bolzano, non è dimostrato che al momento degli atti di autoerotismo Agitu fosse ancora viva, e dunque quei fatti si configurano come vilipendio di cadavere.
La condanna per Adam è stata ridotta da 20 anni a 18 anni e 4 mesi.