L'Azienda sanitaria fa il concorso per Oss. Fenalt: se ne andranno tutti quelli delle Rsa
Il sindacato denuncia il rischio: «L’ultima volta si sono presentati in mille, e 500 sono passati dalle case di riposo all’ente pubblico»
TRENTO. Se la coperta è corta, qualcuno resta scoperto. Potrebbe riassumersi così la denuncia del sindacato Fenalt della sanità, dopo che l’Azienda Sanitaria ha bandito un concorso per Operatori Socio Sanitari (Oss). E, visto il miglior trattamento economico, il rischio è che si presentino in massa gli infermieri delle Rsa trentine, strutture già in carenza di organico.
"Ieri Apss ha bandito un concorso a tempo indeterminato per operatori socio-sanitari. Sono ammessi alle prove i 200 candidati che supereranno la preselezione e possono scegliere fra 9 sedi (Trento, Rovereto, Pergine Valsugana, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Arco, Tione e Mezzolombardo). Noi comprendiamo le esigenze delle strutture ospedaliere, ed apprezziamo il fatto che si facciano i concorsi, ma denunciamo l'intollerabile concorrenza contrattuale che sta contrapponendo Apss e Apsp e che si gioca sulla pelle delle persone più fragili". Lo afferma in una nota Roberto Moser, vicesegretario generale della Fenalt.
"Il contratto sanitario di Apss - aggiunge Moser - è visto come l'obiettivo per chi lavora nelle case di riposo, perché offre migliori condizioni retributive e un contesto professionale più dinamico. Di questo passo, se non rendiamo più attrattivo il contratto di Apsp tutti i buoni propositi sulla riforma delle residenze per anziani rischiano di essere pie illusioni. Con l'inflazione che abbiamo conosciuto è naturale pensare che ci sarà una fuga verso migliori condizioni economiche. Basti solo pensare che nell'ultimo concorso di questo tipo i candidati erano circa 1000 e l'80% veniva dalle case di riposo. Di questi ne sono passati circa 500".