Trento / L'iniziativa

I ricercatori portano la scienza dentro ai caffè in città con "Pint of Science"

Sono nove gli incontri di divulgazione scientifica questa settimana, tra lunedì e mercoledì, con studiosi di Università, Fbk e Cibio: «Vogliamo far incontrare i ricercatori e la cittadinanza in luoghi informali come i pub, per far nascere un confronto spontaneo e curioso». I temi dalla ricerca spaziale applicata alle biotecnologie, a studi sulle onde gravitazionali, dalle indagini sul microbioma umano all'intelligenza artificiale generativa, alle terapie a Rna

di Fabio Peterlongo

TRENTO. «Con le serate di divulgazione scientifica di "Pint of Science" vogliamo far incontrare i ricercatori e la cittadinanza in luoghi informali come i pub, per far nascere un confronto spontaneo e curioso».

Elena Donini, ricercatrice di Fbk e portavoce della nuova edizione del festival "Pint of Science", descrive l'obiettivo del ciclo di incontri: gettare un ponte tra mondo della ricerca e vita quotidiana per mostrare quanto la ricerca entri direttamente nella vita di tutti, usando un linguaggio accessibile.

Sono nove gli incontri di divulgazione scientifica che si svolgono questa settimana, tra lunedì e mercoledì, presso l'Uva e Menta Cafè di piazza Garzetti, il Domo di piazza D'Arogno, l'Urban Factory Lab di viale Olivetti, la Locanda del Gatto Gordo in via Cavour.

Tre giorni in cui si toccheranno temi scientifici di grande attualità e capaci di attirare un pubblico ampio: si va dalla ricerca spaziale applicata alle biotecnologie, alla ricerca sulle onde gravitazionali, alle indagini sul microbioma umano, all'intelligenza artificiale applicata al mondo del lavoro e alla creatività, alle terapie a Rna, fino alle questioni di genere sollevate dagli algoritmi di traduzione automatica.

A curare gli incontri sono un gruppo di venti tra ricercatori e dottorandi provenienti dal territorio trentino che si avvarranno del contributo di docenti ed esperti dell'Università di Trento, della fondazione Fbk e del Cibio.

«"Pint of Science" nasce nel 2013 a Londra e nel giro di pochi anni ha raggiunto venticinque nazioni, più di quattrocento città, ventuno in Italia - ha sottolineato Donini - I macro-temi sono definiti dall'organizzazione internazionale».

Alla regia degli eventi si trova la squadra di ricercatori e dottorandi: «Rispetto alle passate edizioni è cambiato gran parte del gruppo di lavoro - precisa Donini - Ci sono molti ragazzi che hanno appena finito l'università e portano il loro entusiasmo. Dividiamo le persone in gruppi basati sui loro interessi: c'è chi si occupa di contattare i pub, chi cura le slide e le locandine, chi gestisce i social, chi aiuta a trovare i presentatori».

La selezione degli esperti che prendono la parola è una delle questioni più complesse sul tavolo: «Decidere chi invitare a parlare è un processo lungo - ha sottolineato Donini - Per noi è importante rispettare anche l'equilibrio di genere tra gli esperti invitati. Ed anche tra noi organizzatori il rapporto tra maschi e femmine è paritario».

L'obiettivo è quello di sgretolare il pregiudizio che vuole le "scienze dure" (matematica, fisica, biologia, astronomia, chimica) meno appetibili per l'utenza femminile: «Io sono ingegnera elettronica, - ha indicato Donini - Anno dopo anno vediamo le donne interessarsi sempre di più e dà grande soddisfazione».

E poi c'è il pubblico, da coinvolgere in maniera trasversale: «Puntiamo ad un pubblico generale e siamo soddisfatti quando arrivano domande curiose e stimolanti - ha evidenziato Donini - Ci piace vedere l'entusiasmo quando si scopre che anche a Trento si fa ricerca di spessore. Le "hard sciences" sono percepite come molto lontane, ma in realtà fanno parte della vita di tutti i giorni: si pensi all'intelligenza artificiale che può essere usata per sbloccare il telefono. E non dimentichiamo che per fare ricerca si usano soldi pubblici: comunicarne i risultati è un modo per restituire alla cittadinanza il senso dell'investimento a beneficio di tutti».

PROGRAMMA 14 MAGGIO

Esploratori, pionieri e cacciatori dello spazio-tempo. Episode II

Stefano Vitale

Nel 2016 partiva la sonda LISA Pathfinder dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). La sonda doveva dimostrare che si poteva metter in orbita LISA, un gigantesco osservatorio spaziale per onde gravitazionali. La ragione di un osservatorio spaziale è di sfuggire agli intensi disturbi che accecano i rivelatori terrestri per alcune delle sorgenti più affascinanti, come i buchi neri grandi come milioni di volte il sole, che si nascondono nel cuore delle galassie. Molte cose sono successe da allora ed è il tempo giusto per un sequel: vi racconterò di queste ricerche e di questa vita da esploratori.

Inizio talk ore 19:00. Fine talk ore 19:30. A seguire Q&A fino alle ore 20:00. Uva e Menta Cafè, piazza Giovanni Battista Garzetti, 4 38122, Trento.

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Gli androidi contano le pecore?

Massimo Stella

Fino a pochi anni fa pensavamo che le macchine ci avrebbero fatto da consulenti psicologi. Oggi i ruoli si sono invertiti. La machine psychology è un'area di ricerca emergente dove esperte ed esperti di psicologia cercano di sondare la mente delle intelligenze artificiali. I risultati sono interessanti: Alcuni modelli linguistici soffrono di ansia da matematica proprio come gli studenti...

Inizio talk ore 19:00. Fine talk ore 19:30. A seguire Q&A fino alle ore 20:00. Locanda del Gatto Gordo, Via Camillo Cavour, 40 38122, Trento.

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Hi guys o Hi folks? Genere e traduzione automatica

Luisa Bentivogli

Quando pensiamo alla tecnologia assumiamo che sia fonte di supporto tecnico, obiettivo e neutrale. Giusto? Falso! Le tecnologie, tra cui anche quelle di traduzione automatica, possono anche avere comportamenti discriminatori e pregiudizi di genere. Oggi, la sfida è riuscire a riconoscere tali pregiudizi e capirne le cause e le implicazioni, per sviluppare sistemi sempre più affidabili e inclusivi.

Inizio talk ore 19:00. Fine talk ore 19:30. A seguire Q&A fino alle ore 20:00. Domo, Piazza Adamo d'Arogno, 1 38122, Trento

PROGRAMMA 15 MAGGIO

Alla scoperta dei segreti di Venere con la missione spaziale EnVision

Lorenzo Bruzzone

Perché la Terra e Venere, considerati pianeti gemelli, sono così diversi? Oggi Venere è un pianeta infernale ostile alla vita, ma è sempre stato così? Quanto accaduto a Venere potrebbe accadere alla nostra Terra? La missione EnVision dall'Agenzia Spaziale Europea cercherà di rispondere a queste domande e di fare luce sui tanti misteri ancora nascosti dall’imperscrutabile atmosfera venusiana.

Inizio talk ore 19:00. Fine talk ore 19:30. A seguire Q&A fino alle ore 20:00. Uva e Menta Cafè, Piazza Giovanni Battista Garzetti, 4 Trento

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RNA, ultima frontiera delle terapie

Michela Denti

Negli ultimi 20 anni la Biologia è stata scossa da una vera e propria rivoluzione che ha visto la scoperta di piccolissimi RNA la cui esistenza, fino ad allora insospettata, ha fatto vacillare il Dogma Centrale della Biologia. Le migliorate conoscenze e capacità tecniche hanno portato alla possibilità di usare l’RNA come terapia. Il successo dei vaccini a mRNA e le recentissime approvazioni di farmaci ad RNA indicano che le promesse stanno per essere mantenute.

Inizio talk ore 19:00. Fine talk ore 19:30. A seguire Q&A fino alle ore 20:00. Locanda del Gatto Gordo, Via Camillo Cavour, 40, 38122, Trento

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Alla Conquista della Creatività: Video Generation alla Velocità dell'IA

Elisa Ricci

L'Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il modo in cui concepiamo e produciamo contenuti visivi. Esploreremo come l'IA stia accelerando il processo creativo, consentendo di generare video sorprendenti a una velocità senza precedenti. Dalla manipolazione di sequenze video esistenti alla creazione di nuovi contenuti da zero, esamineremo le tecnologie che rendono tutto ciò possibile. Esploreremo le sfide etiche legate all'uso dell'IA nella generazione di contenuti video, esaminando l'equilibrio tra automatizzazione e input umano nella produzione di contenuti visivi coinvolgenti e autentici.

Inizio talk ore 19:00. Fine talk ore 19:30. A seguire Q&A fino alle ore 20:00. Domo, Piazza Adamo d'Arogno, 1 38122, Trento

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