Assistenza / La svolta

Luciano Enderle lascia la guida di Anffas dopo 12 anni: “Raggiunto livelli di eccellenza”

"Riusciamo a mantenere la qualità del servizio nonostante le rette siano rimaste pressoché invariate da almeno dieci anni, e non più rispondenti al costo della vita. Ma è sempre più difficile"

TRENTO. Dopo dodici anni alla guida di Anffas Trentino, Luciano Enderle lascerà la presidenza in occasione dell'assemblea elettiva dei soci prevista per il prossimo 23 maggio. Si tratterà - informa una nota - di un passaggio particolarmente significativo per il terzo settore locale, in quanto riguarderà la più grande onlus di famiglie presente a livello provinciale. Dal 1965, Anffas è presente con 40 strutture e 46 servizi, per prendersi cura di 1.241 persone con disturbi del neurosviluppo grazie a 663 dipendenti e numerosi volontari.

"Riusciamo a mantenere la qualità del servizio nonostante le rette siano rimaste pressoché invariate da almeno dieci anni, e non più rispondenti al costo della vita. Ma è sempre più difficile", ha affermato Enderle. In tre mandati Enderle ha avviato numerose azioni e servizio tra cui l'Agenzia mediazione lavoro, la Nuova Meridiana, il nucleo socio-riabilitativo del Quadrifoglio, nuovi centri e comunità territoriali, l'avvio di tre strutture per l'abitare indipendente e la nuova struttura socio-sanitaria di Tione.

L'associazione ha attivi poi diversi progetti nel campo socioassistenziale, sociosanitario, di assistenza educativa e di formazione e accompagnamento al lavoro. "Il terzo settore trentino rappresenta un patrimonio unico che ha raggiunto livelli eccellenti. È importante rafforzare la collaborazione e la coprogettazione, evitando logiche competitive che limitano l'azione. Investire in un welfare umano e personalizzato è fondamentale per favorire la crescita e lo sviluppo del territorio", ha concluso Enderle.

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