Il messaggio del Papa al festival dell’Economia: «trovare risposte nuove e lungimiranti per Madre Terra e la lotta alla povertà»
Un appello alla pace «che il mondo sembra aver dimenticato», ed anche un monito sul futuro con la minaccia dell’Intelligenza Artificiale
PASSERELLA Oggi due ministri, venerdì anche la premier Meloni
L'EDIZIONE Imprese, politica, società: Festival tra sfide locali e globali
I PARTECIPANTI A Trento premi Nobel, ministri, accademici
TRENTO. E’ stato reso noto oggi dalla Sala Stampa Vaticana il messaggio di saluto del Papa ai partecipanti del Festival dell’Economia di Trento.
«Cari fratelli e sorelle, sono lieto di potervi raggiungere con un messaggio in occasione del XIX Edizione del Festival dell'Economia di Trento, durante il quale sarete chiamati a interrogarvi su alcuni temi a me particolarmente cari, che richiedono una riflessione comune e responsabile da parte di tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell'umanità» scrive il Pontefice.
«Lo scenario attuale, purtroppo, mette in evidenza alcune criticità che a più livelli rischiano di minacciare la serena convivenza tra gli uomini e il benessere del creato; numerose sono le domande e le incertezze che siamo chiamati ad affrontare, mentre emergono problematiche e dilemmi di portata epocale. Mai come oggi l'uomo anela al bene primario della pace, che il mondo sembra aver dimenticato; percepiamo una crisi dei valori e una tiepidezza degli ideali; ci confrontiamo con un pervasivo progresso della tecnologia e delle intelligenze artificiali che stanno modificando le nostre visioni antropologiche; assistiamo pure a cambiamenti climatici e situazioni di marcata disuguaglianza economica e sociale, che ci richiamano all'urgenza di trovare risposte nuove e lungimiranti per la custodia della nostra Madre Terra, la lotta alla povertà e lo sviluppo integrale dei popoli.
Pertanto, vincendo la tentazione della superficialità e dell'autoreferenzialità che ci rende chiusi e arroccati ciascuno nelle proprie posizioni, è necessario confrontarsi con la storia che è maestra di vita, dialogare con sincerità mettendo in circolo le diverse competenze e sensibilità, e cercare con umiltà strade condivise per affrontare i drammi odierni, affinché si possano concretizzare scelte fondamentali per l'armonia tra le genti, la concordia sociale, la fraternità universale e, in particolare il futuro delle nuove generazioni.
Auspico che il vostro impegno possa realizzare i frutti desiderati, avviando nuovi processi di cambiamento per il bene di tutti. Con tali sentimenti, mentre affido ciascuno all'intercessione di San Francesco di Assisi, cantore del creato e artigiano di pace, invio la mia paterna Benedizione, chiedendo a tutti per favore di pregare per me. Fraternamente, Dal Vaticano, 22 maggio 2024, Francesco».