La truffa del boss delle escort, altri casi in Trentino: “Paga oppure mi farò portare la tua testa”
Il messaggio è arrivato direttamente su Whatsapp, come è stato segnalato all’ Adige.it, ad alcuni visitatori trentini di un portale che ospita annunci di escort. Si tratta un crimine informatico non nuovo secondo le forze dell’ordine. La tecnica è sempre più sofisticata, con l’utilizzo di foto e video intimidatori inviati direttamente sui cellulari delle vittime
TRENTO. “Sarebbe meglio se ci mettiamo d’accordo. Ho otto uomini vicino a casa tua e se non mi rispondi o mi blocchi chiederò ai miei sicari di portarmi la tua testa. Non voglio coinvolgere la tua famiglia, aspetto la tua risposta”. Il messaggio è arrivato direttamente su Whatsapp, come è stato segnalato all’ Adige.it , ad alcuni visitatori trentini di un portale che ospita annunci di escort. Il messaggio arriva da un numero estero.
Si tratta un crimine informatico non nuovo secondo le forze dell’ordine. Per evitare la ritorsione, basta pagare. In alcuni casi fino a mille euro. È la truffa del "boss delle escort" che già mesi fa aveva allarmato chi cerca su internet incontri hot. Le minacce, spesso provenienti da numeri stranieri e accompagnate da immagini intimidatorie, inducono le vittime a cedere alle richieste, anche a costo di versare ingenti somme di denaro.
La tecnica è sempre più sofisticata, con l’utilizzo di foto e video intimidatori inviati direttamente sui cellulari delle vittime.