Lavoro / Cifre

Trentino, nel 2022 in ripresa occupazione (+2,5%) e forza lavoro «+1,4%), tanto «determinato»

Il rapporto di Ispat con i dati dell’anno post-Covid: bene l’occupazione femminile, diminuiscono i giovani Neet, in linea con il Nordest

TRENTO. In Trentino nel 2022 il mercato del lavoro ha continuato a registrare segnali di ripresa, con un andamento positivo delle forze di lavoro (+1,4% rispetto al 2021) e dell'occupazione (+2,5%), che si è accompagnato da una diminuzione della disoccupazione (-20%) e degli inattivi in età lavorativa (-5,8%). Il tasso di occupazione nel 2022 era al 69,5% (75,4% per gli uomini, 63,5% per le donne), mentre sono calati il tasso di disoccupazione (-1%) e il tasso di inattività (-1,6%).

A dirlo è il rapporto "Le caratteristiche del mercato del lavoro in Trentino. Anno 2022" pubblicato dall'Istituto di statistica della provincia di Trento (Ispat). Nel 2022 in Trentino il numero degli occupati ha superato le 243.000 unità, soprattutto grazie ai lavoratori indipendenti (+3,2%), che hanno sfiorato le 46.000 unità.

Meno intenso invece l'aumento dei lavoratori dipendenti (+2,3%), influenzato soprattutto dai contratti a tempo determinato (+6,4%, contro il +1,3% di quelli a tempo indeterminato). La forza lavoro, data dalla somma tra persone occupate e persone in cerca di lavoro, ha sfiorato le 252.800 unità (+1,4% rispetto al 2021, con un +2,2% della forza lavoro femminile e un +0,7% di quella maschile).

Nel 2022 il tasso di attività in Trentino era del 72,3%, un dato più contenuto rispetto a quello dell'Unione europea (74,5%), in linea con quello del Nord-est e superiore alla media nazionale (65,5%).

Per quanto riguarda la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, il Trentino registra un differenziale di genere di 10,7 punti percentuali (66,9% partecipazione femminile contro il 77,6% di quella maschile) contro i 13,1 del Nord-est e i 18,2 italiani.

Il tasso di disoccupazione, del 3,8% nel 2022, il più basso degli ultimi quattro anni, è più alto se si considera solamente la fascia di persone tra i 18 e i 29 anni (8,1%). Questo tasso è più basso di un punto percentuale rispetto a quello del 2021: la diminuzione è avvenuta più tra gli uomini (-1,6%) che tra le donne (-0,3%), con un aumento del gap di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente.

Nel 2022 è calata l'incidenza dei Neet rispetto al 2021 (13,3%, -6,4% rispetto al 2021.

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