Contributi per l'affitto, a Comunità di Valle e Val d'Adige oltre 7 milioni di euro (come lo scorso anno)
La cifra era già stata «prenotata» dalla passata legislatura ed è la stessa del 2023. Marchiori: «le richieste sono 4 mila, in costante aumento»
TRENTO. Con un provvedimento approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori vengono assegnate alle Comunità di Valle e al Territorio Val d’Adige le risorse finanziarie da destinare alla concessione del contributo integrativo sul libero mercato delle locazioni per l’anno 2024.
La somma complessiva ammonta a 7.910.000 euro e sarà destinata alla concessione del beneficio, dal secondo semestre 2024 per 12 mesi, a quei nuclei che l’hanno richiesto nell’edizione 2023.
Si tratta della stessa cifra dell’anno scorso quando l’assessore Zanotelli prenotò l'importo complessivo di 7.910.000 euro sull'esercizio finanziario 2024.
«Si tratta di circa 4.000 richieste, i numeri sono in crescita rispetto all’anno precedente, ma potranno essere comunque soddisfatte. È una misura importante, che si affianca a quelle destinate all’edilizia sociale e, anche se non risolve tutti i problemi della casa, dimostra come sulle politiche dell’abitare ci sia un impegno considerevole anche in termini di risorse da parte della Provincia, risorse che andranno ad implementarsi anche nel prossimo assestamento di Bilancio», ha precisato l’assessore .
La somma è stata ripartita tra gli enti locali in base alle caratteristiche dei singoli nuclei familiari che hanno presentato domanda (fra i quali il numero dei componenti, l’ICEF, il canone di locazione dell’alloggio) e tenendo conto dei limiti massimi e minimi previsti dal regolamento e cioè il contributo pari al 50% del canone di locazione fino ad un tetto massimo di 300 euro mensili, e con un limite minimo di 40 euro mensili.
Come detto, con le risorse messe a disposizione dalla Provincia e, per una minima parte residua, dai Comuni, le Comunità di Valle e il Territorio Val d’Adige riusciranno ad accogliere la quasi totalità delle domande presentate nell’edizione 2023, per l’anno 2024.