Allarme criminalità giovanile, un diciassettenne arrestato dai carabinieri in val Rendena
Già condannato a un anno e 4 mesi per droga dopo un controllo a Trento, il giovane è stato trasferito in carcere su ordine della procura. Sarebbe il protagonista anche di vari episodi che per mesi hanno turbato la quiete nella vallata, ora indagini anche sul comportamento di altri due-tre minorenni, mentre a Pinzolo forze dell'ordine e istituzioni locali si sono confrontate per rafforzare le contromisure
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TRENTO. Si estende l'allarme criminalità giovanile in Trentino: un diciassettenne è stato arrestato dai carabinieri in val Rendena, sul giovane pesa una condanna a un anno e quattro mesi di carcere.
In una nota stampa diffusa oggi, 28 giugnio, dall'Arma, si spiega fra l'altro che il giovane arrestato dai carabinieri della compagnia di Riva del Garda risiede da tempo in val Rendena ed è stato condannato a una pena definitiva di un anno e quattro mesi poiché era stato sorpreso dai militari nei pressi della stazione delle autocorriere di Trento con un ingente quantitativo di stupefacente.
L'ordine di carcerazione è stato emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, dopo una serie di indagini svolte dalla stazione locale dei carabinieri.
Il ragazzo, si legge, aveva fatto richiesta di misure alternative, ma il giudice ha rigettato l’istanza, considerate le numerose altre segnalazioni sul suo conto pervenute dai carabinieri. Infatti, spiega l'Arma, "nel frattempo il diciassettenne aveva continuato a perseverare in condotte antigiuridiche, spesso poste in essere in danno di coetanei". Nell’ultimo periodo, questo comportamento, "avevano pregiudicato la serenità all’interno della comunità di valle".
Il ragazzo arrestato è stato condotto all'istituto penale per i minorenni di Treviso per scontare l’intera pena prevista.
Nel frattempo, a proposito di crimine giovanile, l'Arma spiega che alcuni approfondimenti sono ancora in corso nella zona, "in relazione ai comportamenti di altri due-tre giovani, protagonisti di recenti condotte a danno altrui".
Pochi giorni fa, a seguito di una "recrudescenza di episodi criminosi commessi da adolescenti e neomaggiorenni, nella maggior parte dei casi in danno di altri coetanei", le forze del'ordine e le istituzioni territoriali hanno avuto un momento di confronto per valutare le contromisure. Si sono incontrati a Pinzolo i comandanti di stazione dei carabinieri, quelli delle polizie locali e i sindaci dei comuni maggiormente interessati della Rendena, con il coordinamento del comandante di compagnia di Riva del Garda, responsabile d’area.