Ana / La cerimonia

Al Rifugio Contrin l’orgoglio alpino: l’emozionante 41esimo raduno nazionale

Fugatti: “Questa è anche l’occasione per dire grazie agli Alpini per quanto hanno sempre fatto in tempo di pace, aiutando chi ha bisogno nelle situazioni più difficili. Anche la nostra autonomia non sarebbe la stessa cosa senza lo spirito alpino che muove tutti voi nel segno della solidarietà e dell’istinto a proteggere”

MARMOLADA. L’alzabandiera, l’onore ai caduti, la deposizione della corona al cippo dedicato ad Arturo Andreoletti: è stata grande la partecipazione e l’emozione ai momenti salienti del 41° raduno nazionale che anche quest’anno gli Alpini hanno organizzato al rifugio Contrin in Marmolada. Molte le penne nere che si dono date appuntamento in quota, assieme a tanti familiari ed ai rappresentanti delle istituzioni. Per la Provincia autonoma di Trento erano presenti il presidente, Maurizio Fugatti, assieme al consigliere Luca Guglielmi ed alla senatrice Elena Testor.

Erano presenti fra i molti il Comandante delle Truppe Alpine Gen. C.A. Ignazio Gamba, il presidente Nazionale Ana Sebastiano Favero, il Maggiore Zampiero, il presidente ANA Trentino Paolo Frizzi, il presidente del Nucleo volontari alpini Lorenzo Pegoretti.

“E’ giusto essere qui oggi - ha detto Fugatti - per ricordare anzitutto quanto accaduto sulle nostre montagne durante la prima guerra mondiali. Ma questa è anche l’occasione per dire grazie agli Alpini per quanto hanno sempre fatto in tempo di pace, aiutando chi ha bisogno nelle situazioni più difficili. Anche la nostra autonomia non sarebbe la stessa cosa senza lo spirito alpino che muove tutti voi nel segno della solidarietà e dell’istinto a proteggere”.

Fugatti ha parlato di orgoglio alpino: “Lo respiriamo qui al Contrin, ed è lo stesso che abbiamo visto in tante occasione, da ultimo alla grande Adunata di Vincenza che ha visto una nutrita partecipazione dal Trentino”.

“La Provincia continuerà ad esservi vicino - ha concluso il presidente - nella consapevolezza che occorre guardare al futuro ed impegnarsi alla ricerca di soluzioni capaci di dare continuità a questa insostituibile esperienza”.

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