Stazione intermodale all'ex Sit: il cantiere accelera, pronto entro fine anno il solaio
Il progetto comunale da quasi 23 milioni prevede la chiusura dei lavori per dicembre 2025 e il collaudo entro marzo 2026. Oltre allo snodo delle autocorriere, i 160 parcheggi pertinenziali, i giardini rialzati, colelgamento con lo scalo Fs, partenza della funivia verso la destra Adige da dove partirà il futuro impianto per il Bondone
IL PROGETTO Ecco la nuova stazione delle corriere a Trento
COMUNE Ok a ciclopedonale e ascensore fra le stazioni
IDEA Cinema multisala alla stazione delle corriere
CANTIERE Ex sit, dal parcheggio alla stazione intermodale
VIDEO Ecco come sarà la nuova stazione
TRENTO. Il Comune procede a tutto gas. E, sottolinea il sindaco Franco Ianeselli, lo fa nella totale trasparenza. Stiamo parlando dell'area ex Sit e del progetto dell'Hub intermodale. Ovvero la stazione delle autocorriere, i 160 parcheggi pertinenziali, i giardini rialzati, la partenza della funivia per collegare la sinistra con la destra Adige, da dove partirà poi l'impianto per il Bondone.
Ieri i vertici dell'amministrazione comunale - con la giunta quasi al completo, oltre a tecnici e dirigenti - hanno aperto il cantiere alla stampa (ma anche ogni cittadino, non solo i pensionati, può tranquillamente seguire ogni giorno l'avanzamento dei lavori da due apposite finestrelle) e festeggiato un primo traguardo: è stato infatti realizzato il 30 per cento dell'importo lavori come previsto dal Pnrr. Presente all'appuntamento anche l'assessora provinciale Francesca Gerosa.
A introdurre e a fare il punto tecnico è stato Giuliano Franzoi, mobility manager del Comune di Trento: «Per questa importante opera abbiamo centrato l'obiettivo del 30% dell'importo stanziato, come da rigido programma del Pnrr. In questi mesi abbiamo riscontrato il problema dell'inquinamento, in un'area che per un secolo ha ospitato il gasometro: nelle scorse settimane con gli scavi è stato raggiunto il fondo e abbiamo terminato la bonifica».
Come accennato, soddisfatto il sindaco Franco Ianeselli, che dopo aver ricevuto da tutti gli auguri per il compleanno, ha analizzato: «Quando mi chiedono il momento più brutto come sindaco ricordo il 2 gennaio, quando abbiamo scoperto che questa opera non era in realtà coperta da finanziamenti Pnrr.
In quel momento, fortunatamente, abbiamo comunque deciso di andare avanti senza aspettare: poi i finanziamenti sono arrivati, ma l'essere partiti subito e comunque ci ha permesso oggi di restare nei tempi previsti. E ne sono molto orgoglioso. È un'opera strategica che si inserisce innanzitutto nel progetto generale di miglioramento della mobilità cittadina e, più in particolare, nella modernizzazione del sistema delle stazioni. Ad oggi sia quella del trasporto su gomma extraurbano sia quella dei treni non sono più adeguate alle esigenze di una città capoluogo, sede di molti servizi, che ha una forte vocazione turistica.
Entrambi le stazioni sono prive inoltre di quei servizi che i viaggiatori richiedono (e trovano) in molte città europee.
Grazie anche alla ristrutturazione attualmente in corso del fabbricato viaggiatori progettato da Angiolo Mazzoni, finalmente Trento è nelle condizioni di recuperare questo gap e mette le premesse per rendere più appetibile il trasporto pubblico su gomma e su rotaia.
Sopra l'Hub intermodale è prevista la realizzazione di un nuovo parco da 5 mila metri (grande quasi quanto un campo da calcio) e un parcheggio per residenti per circa 160 auto. Stiamo infine lavorando anche alle connessioni con la città e, in particolare, a un collegamento diretto e senza barriere tra la stazione dei treni e la nuova stazione delle corriere: solo il 5 per cento dei viaggiatori passano dall'una all'altra, ma nondimeno è necessario assicurare il percorso più agevole possibile».
Soddisfatta anche Gerosa: «Questo è un esempio di collaborazione per un'opera importante sia per la città sia per l'intera provincia».
L'opera, che riceverà dal Pnrr 20 dei 22,7 milioni di spesa previsti, procederà ora con questo cronoprogramma: per fine 2024 si procederà alla posa in opera del solaio di copertura della stazione delle autocorriere che verrà realizzato con elementi prefabbricati. Tale attività proseguirà anche nella prima parte del 2025. Nel corso del 2025 si procederà poi con la realizzazione delle opere complementari. La chiusura dei lavori è prevista per dicembre 2025 con il collaudo dell'opera entro marzo 2026.