Acque / Ambiente

Diga del Vanoi: non solo diffida, la giunta trentina valuta "azioni legali" con una apposita delibera

«L’avvio del dibattito pubblico è illegittimo» dice l’assessora Zanotelli. E Fugatti chiama Zaia: «E’ un tema sul quale ci divideremo»

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TRENTO. La Provincia di Trento convocherà una conferenza di servizi per analizzare i progetti di realizzazione della diga del Vanoi presentati dal Consorzio di bonifica Brenta e valutare eventuali azioni legali contro l'ente. Lo prevede un'apposita delibera approvata dalla Giunta provinciale per rimarcare la contrarietà dell'esecutivo all'opera.

"La deliberazione ribadisce l'illegittimità dell'avvio del dibattito pubblico sulla diga, per ragione giuridica dato che si violano le disposizioni degli accordi vigenti tra il Trentino e il Veneto. Da parte nostra vi è anche un discorso di metodo, per il mancato coinvolgimento del nostro territorio, per la contrarietà dei nostri enti locali, per la difesa idrogeologica e del territorio. Ci sono poi lacune nelle progettualità presentate dal consorzio", ha specificato l'assessora competente, Giulia Zanotelli, in conferenza stampa.

Secondo quanto precisato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, la questione è stata portata anche all'attenzione del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. "Ho sentito più volte il presidente Zaia, a cui ho manifestato la nostra contrarietà all'opera. Non credo che sarà questo un tema sul quale ci divideremo", ha detto. 

NELLA FOTO: l'inizio della Val Cortella, in fondovalle sul Cismon: il progetto della diga è tutto in territorio trentino (foto Gigi Zoppello)

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