TRENTO. Nuova aggressione al parco delle Albere di Trento nella serata di ieri. L'allarme è stato lanciato intorno alle 20.30 per un ragazzo di 21 anni, originario del Marocco, trovato sanguinante nella zona dopo essere stato colpito al volto. Il giovane, in evidente stato di alterazione, lamentava di essere stato aggredito da un gruppo di tre persone che gli avrebbero sottratto lo zaino insieme al suo cellulare per poi darsi alla fuga, facendo perdere le proprie tracce approfittando del buio.

Teatro della violenza, questa volta, la parte meno illuminata della pista ciclabile che passa per il parco del quartiere di Renzo Piano. Ciò che è certo è che il ragazzo presentava una profonda ferita sull'arco sopraccigliare, dove è stato colpito - secondo la sua testimonianza - con un pugno.

Sul posto una volta raccolta la chiamata dalla Centrale unica di emergenza 112, sono immediatamente arrivati i soccorsi sanitari per prestare le prime cure al ferito dolorante.

Successivamente è stata inviata una pattuglia dei carabinieri della compagnia del capoluogo per capire quanto avvenuto e per raccogliere la ricostruzione della vittima che è stata accompagnata all'ospedale Santa Chiara per accertamenti.

Questo è il quarto episodio in soli 4 giorni. Il primo si era verificato verso le 19 di sabato. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine una persona prima sarebbe stata avvicinata da altri due uomini e poi, in seguito ad un diverbio, i tre sarebbero venuti alle mani e uno era rimasto ferito.

Più grave l'episodio avvenuto dopo il concerto studentesco "Back to school" quanto un diciassettenne è stato vittima di una brutale aggressione studiata con lo scopo di sottrargli una catenina.Sorpreso alle spalle da alcuni sconosciuti, il giovane è finito a terra mentre i rapinatori gli strappavano dal collo il gioiello che portava al collo.

Infine il terzo episodio è accaduto domenica, tra mezzanotte e l'una. Anche in questo caso la vittima era giovanissima, un 18enne di origine marocchina senza fissa dimora che è stato aggredito con il coltello per essere derubato dello zainetto da un gruppo di connazionali. Anche lui è finito in ospedale ed era stato dimesso all'ospedale con una prognosi di 20 giorni.

Dunque una zona residenziale e di pregio, punto di ritrovo di molti universitari visto che la Buc rimane aperta fino a poco prima di mezzanotte, è diventata negli ultimi tempi teatro anche di episodi di violenza e criminalità che inevitabilmente richiedono una certa attenzione da parte delle forze dell'ordine chiamate a monitorare l'area. In particolare ad essere ritenuto a rischio è soprattutto il parco vicino alla ciclabile e alla strada, che in alcuni punti risulta anche poco illuminato.