Sanità / Il caso

Sistema elettronico bloccato, medici in difficoltà con le ricette, il sindacato Smi contro l’Azienda: «Vergogna!»

Il dottor Paoli si fa interprete del disagio: «Ambulatori pieni di gente arrabbiata che inveisce contro i dottori, che non sono neanche stati avvisati»

TRENTO. "Da stamane non riusciamo ad inviare nulla per via telematica, né ricette, né impegnative, neppure analisi del sangue e perfino le medicine alle farmacie". Ad annunciare la situazione è il segretario dello Smi provinciale, dottor Nicola Paoli.

"E tutta la Direzione generale - aggiunge Paoli in una nota - non ha sentito alcun bisogno di avvisare un solo dei 335 medici di medicina generale che non funziona il sistema. Con il risultato che gli ambulatori si sono riempiti di persone arrabbiate, adirate e irritate con i propri medici, incolpevoli di quanto sta accadendo. Vergogna! Riferito unicamente a chi dovrebbe avere il rispetto nei confronti di professionisti della salute che a loro insaputa e a loro pericolo si trovano da stamane ad affrontare le persone che non comprendono neppure la situazione. Quanto dobbiamo andare avanti con questa disorganizzazione informativa ed informatica? Tenuto presente che il sistema sembrerebbe bloccato anche nel sito ospedaliero?".

Alle ore 16,30 visto che ormai la notizia era trapelata, l'Azienda sanitaria ha deciso di emanare un comunicato stampa. Che recita: "Nel primo pomeriggio di oggi si stanno riscontrando rallentamenti e blocchi generalizzati su diverse applicazioni dell’Apss che impattano anche sull’erogazione dei servizi al cittadino.

I tecnici sono al lavoro per risolvere il problema. Apss si scusa per i possibili disagi subiti dai cittadini e dai professionisti convenzionati".

E grazie, lo sapevamo già... grazie al dottor Paoli.

 

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